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WWF Coste marchigiane: continua erosione, anche di soldi pubblici

Dopo anni di interventi, di milioni di euro spesi, ancora permane il problema: serve un nuovo approccio politico gestionale per pianificare il futuro

ANCONA, 18 agosto 2021 – Continua l’alternanza di riunioni ed erosioni sulle coste marchigiane.

Un caso questo che si svolge da anni con la spesa di milioni di euro per interventi di difesa della costa.

Dopo anni di interventi, di milioni di euro spesi ancora permane il problema erosivo, a questo punto bisogna chiedersi cosa non è andato per il giusto verso, cosa non è stato adeguatamente svolto per la difesa della costa, l’analisi della dinamica marina? Le progettazioni? La scelta delle tipologie di intervento? La strategia pianificatoria ed urbanistica?

Di fatto, comunque, si parla ancora di interventi e presumiamo di milioni di euro di interventi.

Parallelamente al dibattito tecnico sorge sempre l’idea dei ripascimenti di ghiaia, che vengono definiti come opera di difesa ma che, come l’esperienza insegna, non difendono un bel niente perché basta una mareggiata per essere smantellati in una notte.

In un quadro di politiche che inseguono l’emergenza, non si considera il ruolo del clima cambiato, con maggiori energie delle onde durante le mareggiate e oramai l’inevitabile innalzamento del livello marino.

In una tale situazione serve una analisi di scenari per valutare nuovi tipi di fruizione turistica rispetto agli attuali, una nuova visione urbanistica per la delocalizzazione delle strutture, un nuovo approccio politico gestionale per pianificare il futuro di un’area comunque destinata sempre e comunque all’erosione, cercando di non interferire negativamente con gli altri tratti di dì costa, in alternativa si continuerà con l’erosione dei soldi pubblici.

wwf

Wwf Ancona Macerata

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