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Ricette per il sorriso

COTTO E MANGIATO LA RUBRICA DI GIOIA MORICI

UNITED STRATES OF FARDELLAS

Caro Dio,

ciao, come stai? Tutto bene? Sì, lo so, è un pezzo che non ci sentiamo e sono sicura che starai pensando “arieccola questa, adesso che cavolo vuole da me??”. Sì, è vero, ti cerco solo nei momenti del bisogno. Ma giuro, Altissimo, quello di oggi è un desiderio piccolo piccolo…se me lo esaudisci ti porterà via un’unghietta di tempo…guarda, ci metti un attimo, credimi. Ascolta a me: non è che potresti farmi provare per una volta nella vita la sensazione di essere SECCA?? Sì, hai capito bene: snella, smilza, asciutta, scarna, smunta…un’acciughetta insomma! Hai presente quelle che stanno su per sbaglio?…quelle che, se tira un soffio di vento di troppo, te le ritrovi in Bosnia Erzegovina?? Ecco, esattamente così. Prima di morire mi piacerebbe tanto sapere cosa si prova a infilarsi un tubino elasticizzato a righe ORIZZONTALI taglia XXS, specchiarsi ed esclamare: “Beh…mi sta un po’ larghetto qui sui fianchi…”. Mangiare e rigirare la roba nel piatto 25 volte e lamentarmi: “Nooo…non ho fame…mi si è chiuso lo stomaco…”. Signore: a me lo stomaco non mi si chiude manco se me ce dai un cazzotto! Ci sono donne che, dopo qualche preoccupazione, sono già calate 5 chili e poi ci sono io che, al primo giramento di coglioni, c’ho l’esofago dilatato a voragine…no, dico, te pare equo, Santissimo?! Allora anche io la voglio provare, almeno una volta, l’euforia di salire sulla bilancia e vedere la lancetta sì e no che se sposta! Voglio passare davanti a un bombolone con la crema e pensare “Uuh…che schifo…”…Voglio inghiottire due fogliette d’insalata e sospirare: “Mamma mia…quanto sono piena!”. Signore, fai uscire da questo corpo l’amore per il carboidrato. Sì perché io per il carboidrato provo amore allo stato puro. Amore con la A maiuscola. Per me il carboidrato è come il diamante: è per sempre. Solo che, sai com’è, magna il carboidrato oggi, magnalo domani, la fardella s’è stratificata. E mica c’ho più vent’anni, quando smaltivo anche i sassi de Montemarcia’! Adesso gli strati de fardella me se contano come l’età della cerqua! Ecco, Signore, un giorno senza fardella stratificata me lo concedi? Ma che ti costa?? Mica ti chiedo di cancellare la fame nel mondo…solo LA MIA! Certo…la mia di fame è impegnativa…ma per 24 ore lo potresti pure farlo ‘sto sforzo…un impercettibile, microscopico giorno, che cosa vuoi che sia al cospetto dell’immensità?? Lasciami provare il brivido de magna’ come un porco senza ingrassare. Sìììì….VOGLIO MAGNA’ E ESSE SECCA….ESSE SECCA E MAGNA’! Abbuffarmi di agnolotti con la panna e avere un culo piccolo come un francobollo! Ma quale sveglia alle 5 de mattina per andare a correre?? Ma quale dieta?! Quali sacrifici?!? Oh, mio Signore, senti che brutta questa parola…“sacrificio”!?? Padre nostro che sei nei cieli, liberami dal sacrificio e dammi la secchitudine suprema per un giorno. Fammi essere una di quelle femmine insopportabili che, proprio mentre stai inzuppando la patata fritta nella maionese piena di sensi de colpa, ti confessa: “Sai, io mangio qualunque cosa ma proprio qualunque e non ingrasso, è questione di metabolismo, brucio tutto….io”. E io invece adesso pio ‘na tanica de benzina e te do fòco, guarda un po’! Vedrai dopo come bruci, brutta stronza risecca che non sei altro! Scusa, Signore…hai ragione…le parolacce non si dicono…e non è per niente carino dare fuoco alla gente…ma se tu esaudirai questo mio umile desiderio, ti prometto che butterò via tutti i cerini. Allora, riassumendo: siamo d’accordo, ok? Domattina mi sveglierò e peserò 45 chili – ciabatte, mutande e cacca incluse. Certo, quando mi guarderò allo specchio senza manco una sfoglietta de lardo, un grande dilemma mi attanaglierà le meningi: DI TUTTA ‘STA SIMPATIA, MO’ CHE SO’ SECCA, CHE ME NE FACCIO?? Vabbe’, Signore, vorrà dire che mi toglierai anche un po’ di ironia, che sennò magra e pure simpatica SO’ TROOOPPO FIGA!!!

Certa di un Suo cortese riscontro e augurando tante belle cose a Lei e tutta la Sacra Famiglia, porgo i miei più

Distinti saluti.

PS: St’anno con la prova costume so’ messa così male che, se avvicino una conchiglia all’orecchio, sento: AHAHAHAHAHAH!

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