Conferma ufficiale tra qualche mese ma l’aumento rispetto all’anno precedente, il 2017, si attesta sul 2 per cento
JESI, 6 febbraio 2019 – Cresce di almeno 2 punti percentuali la raccolta differenziata in città. Secondo le prime stime di JesiServizi, i rifiuti avviati al recupero anziché in discarica nel corso del 2018 si attestano tra il 67,5 e il 68% contro il 65,6% certificato dall’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti nell’anno precedente.
La conferma arriverà solo tra qualche mese, con l’elaborazione dei dati ufficiali da parte del Catasto regionale dei rifiuti, ma la sensazione che il servizio stia migliorando – pur con qualche isolata criticità – è reale. Ed è un risultato importante perché incoraggia l’azione amministrativa in una attività volta a una sempre minore produzione di rifiuti indifferenziati.
In questo senso nel 2019 si attendono
risultati ancora
più significativi, visto che sarà a regime per tutti e 12 mesi la raccolta differenziata nella
zona industriale avviata il 5 novembre scorso. Un’operazione complessa, con la sostituzione dei vecchi
cassoni grigi dove veniva
gettato di
tutto e dunque portato in discarica e il posizionamento di circa
2.500 contenitori delle
varie tipologie previste, a servizio di ciascuna azienda.
Stessa azione che si sta completando anche nelle zone rurali e nelle frazioni: anche in questi casi i grossi cassonetti di ferro o plastica vengono sostituiti in questi giorni da isole complete, in grado di raccogliere le varie tipologie di rifiuti differenziati.
Togliere i grandi contenitori, ottimizzando la differenziata, è un’azione che viene svolta anche ai margini del centro storico, proprio per evitare che la dimensione del cassone incentivi qualcuno a gettare di tutto. Problema, questo, che si è presentato anche per i
cassoni del verde (destinati agli sfalci e alle potature) presenti in città e che – proprio perché finivano per essere ricettacolo di qualsiasi tipo di rifiuto (
leggi l’articolo) – sono stati
sostituiti da
più piccoli e pratici bidoni. Al riguardo,
JesiServizi ricorda che chi ha esigenze di
smaltire un
maggior quantitativo di verde ha
tre opzioni:
portarli gratuitamente al
centro ambiente al
Campo Boario, fare
richiesta di
ritiro su
chiamata oppure
chiedere un
bidone dedicato con servizio di
svuotamento quindicinale.
In questi ultimi due casi, trattandosi di servizio personalizzato a domicilio, è richiesto un piccolo contributo.
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