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LETTERE&OPINIONI PRESIDIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA DAVANTI AI CENTRI DI PRENOTAZIONE DELL’AREA VASTA

 

 

ANCONA, 25 aprile 2019 – È quasi inutile oramai aggiungere critiche allo stato comatoso della sanità regionale, pronto soccorso sempre più intasati, liste di attesa di mesi o di anni, quotidiana chiusura dei servizi territoriali, sono lì a testimoniarlo. Anche le cause sono note, tagli ai trasferimenti statali, tanti troppi precari invece di lavoro stabile e professionalmente sicuro, gli intra moenia che privatizzano le strutture pubbliche, la “voglia” di edilizia ospedaliera al posto dei presidi territoriali, il tutto con l’obbiettivo di dare sempre più spazio ai privati.

Più che lamentarsi occorre reagire, Rifondazione sarà venerdì prossimo (26 aprile) davanti ai principali Cup (Centro Unico di Prenotazione) della provincia per informare come sia possibile pretendere il diritto alle prestazioni diagnostiche e sanitarie nei tempi previsti dalla legge (dl n° 124 del 1998), non secondo quelli voluti dalla ditta “Ceriscioli & C.”, cioè la giunta regionale delle Marche.

Un piccolo inizio, ma concreto e, ci auguriamo, sia innesco di un impegno più vasto per difendere la sanità pubblica, efficiente, gratuita e per tutti, come Costituzione comanda.

Partito della Rifondazione Comunista

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