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CHIARAVALLE GIANNI LUPINI ARTISTA INCOMPRESO: «HANNO RIFIUTATO LE MIE OPERE»

“Nemo propheta in patria”, recita il motto, e in effetti i manufatti dell’artista sono più apprezzati altrove che nella sua Chiaravalle

CHIARAVALLE, 12 settembre 2019 – Gianni Lupini è un grande chiaravallese. Ha 75 anni, ha lavorato in ferrovia e ha la granitica passione dell’artista di razza.

Le sue opere hanno ricevuto consensi da più parti ma sembra proprio che Lupini sia l’esempio concreto del motto che recita “nessuno è profeta in patria”. A Chiaravalle pare non esserci spazio per lui e per le sue creazioni. Lupini ne è convito da tempo ma la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno è recente.

«Da anni avevo realizzato un manufatto a mie spese che rappresenta una caffettiera donata poi al Comune per essere collocata nella nuova rotatoria della strada per Jesi. La “cuccuma”, come viene definita la caffettiera in dialetto chiaravallese, che è alta quasi 2 metri e mezzo e ha un diametro di 115 cm, rappresenta un invito alla pausa, a rallentare, a considerare che gustare le cose lentamente e pienamente non va d’accordo col correre.

«Ebbene, dopo tanti anni di attesa e dopo che l’opera ha fatto bella mostra di sé, si fa per dire, in un angolo recondito della pista ciclabile, gli amministratori comunali me l’hanno restituita quasi schifati: un dono che avevo fatto alla città rispedito al mittente anche in modo sgarbato e maleducato. Quell’opera che avevo donato all’Amministrazione mi era costata 1.200 euro solo di materiali».

Eppure Gianni Lupini a Chiaravalle è molto apprezzato. Si deve a lui parte del modellino della chiesa in cui ha messo tutta la pazienza che serviva per realizzare a mano coppi e mattoni che in commercio, di quelle dimensioni, non si trovavano. Si devono a lui il monumento alla bicicletta che ha consentito la ristrutturazione di Largo 2 Giugno e il monumento alla Libertà che ha recuperato la memoria storica che il periodo napoleonico ha avuto sul nostro territorio e che risulta pressoché dimenticato. Per non parlare delle collaborazioni di Lupini con la parrocchia, con la Biagio Nazzaro e dell’opera dedicata a Maria Montessori che non ha trovato nessuna ospitalità nelle scuole chiaravallesi ma è stata molto apprezzata in quelle di Castelfidardo, tanto che Lupini è stato più volte invitato a esporla e a parlarne.

Lupini è una persona schiva e mite ma questa ferita per lui, chiaravallese doc, è difficile da rimarginare.

Gianni Lupini con la sua caffettiera Lupini vicino alla caffettiera che ha realizzato Gianni Lupini L'opera dedicata alla Montessori di Gianni Lupini
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Gianluca Fenucci

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