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Cronaca

FABRIANO Assemblea dei lavoratori JP: piano bocciato

Tensione e preoccupazione dall’incontro di ieri

 

FABRIANO, 21 febbraio 2020 – Un piano bocciato su tutta la linea: dopo il parere negativo dei sindacati ecco quello dei lavoratori che in toto si schierano contro il piano di ristrutturazione presentato dall’impreditore Giovanni Porcarelli.

Al termine dell’assemblea tra sigle sindacali e lavoratori sono emersi paura e tensione, per quello che potrebbe essere il piano una volta approvato dal tribunale.

Pesante la scure sui lavoratori: dagli attuali 593 laoratori ai possibili 250 per la “new company” che punterà al rilancio dell’ex “Antonio Merloni” e dei tre stabilimenti  ne rimarrebbe solo uno ma solo dopo un primo periodo di due anni dei cinque preventivati dal piano per il rilancio della “newco” post-Jp.

Inizialmente infatti la “newco” affitterebbe i capannoni della Jp, quindi oltre a quello di Santa Maria anche quelli del Maragone e di Nocera Umbra. Solo dopo il primo periodo la scelta di quale stabilimento comprare per posizionare la produzione da parte della “newco” e rilanciare quindi con più prodotti il marchio.

Per gli esuberi, oltre 340, prevista cassa integrazione fino a luglio e poi due anni di naspi.

Per i possibili nuovi lavoratori della “newco” però, la prospettiva piena occupazione si sposterebbe di un paio d’anni, entro il 2021 con 150 giornate di lavoro garantito su circa 220 disponibili.

Una serie di dubbi quindi che hanno messo in allarme i lavoratori con ancora altrettanti dubbi su come gestire gli esuberi.

«Noi – spiegano le sigle sindacali – contro le “newco” non abbiamo niente, anzi, ma perché è una riproposizione di un piano già visto che non ha funzionato e che rischia di non dare prospettiva ai 250 lavoratori che potrebbero salvarsi».

(s.s.)

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