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Cronaca

Fabriano Mezzo milione per il bosco di Valleremita e per quello di Valle Scappuccia

Progetto “S.i.l.v.a.”, tra biodiversità, turismo e didattica in arrivo investimenti per i boschi del territorio

Fabriano, 11 maggio 2022 – Tra biodiversità, turismo e didattica, oltre mezzo milione, stanno per essere investiti nei boschi fabrianesi, il bosco di Valleremita a Fabriano e il Bosco di Valle Scappuccia a Genga e, quindi, anche nel Parco naturale regionale della Gola di Frasassi e della Rossa, polmone verde delle Marche.

Il progetto S.I.L.V.A, acronimo di Sistemi Innovativi Laboratori Valorizzazione Ambientale, ricorda la parola latina usata dagli antichi romani per la foresta, pone le due aree come le pioniere di un intervento all’avanguardia di biodiversità e di maturazione sistemica del bosco, perno di buone pratiche per creare nuove consapevolezze, nuove professioni, nuovi sviluppi nell’economia del turismo e del tempo libero.

L’ente Capofila è l’Unione Montana dell’Esino Frasassi e gli altri operativi che cofinanziano sono il Comune di Fabriano, Natura in movimento, Appennino Valleremita, l’Università del Camminare, la Fondazione Itinera che, da anni, nel comprensorio lavorano per diffondere bene e meglio la conoscenza del patrimonio boschivo. Coinvolto anche Reg. Coop. Soc. nella finalità sociale del progetto con l’inserimento lavorativo di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate che le aiuterà ad acquisire un know-how specialistico spendibile nel mercato dell’economia green.

La forza del progetto è anche nel supporto di due importanti partner sostenitori, le comunanze agrarie di Campodonico, Belvedere e Casali.

Il progetto movimenta quasi 550mila euro di cui 415mila euro sono elargiti nell’ambito del prestigioso bando Habitat 2020 con cui la Fondazione Cariverona sostiene con un fondo di 5milioni “progetti sostenibili capaci di valorizzare e tutelare il patrimonio naturale con un approccio orientato alla creazione di occasioni di sviluppo per le comunità locali ed alla capacità di creare reti e collaborazioni virtuose”. 

S.i.l.v.a. darà rilievo alla cultura monastica benedettina che caratterizza questo lembo di terra e appoggia una serie di itinerari eco-culturali, oltre 200 km in una decina di tappe dell’Università del Camminare che vanno a testimoniare la storia della presenza dei monaci e l’influenza delle Abbazie.

(Redazione)

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