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Falconara Pandemia, crisi energetica e guerra, anche i Comuni in difficoltà

Le osservazioni del sindaco Stefania Signorini: «Cassa depositi e prestiti potrebbe essere vicina alle pubbliche amministrazioni»

Falconara, 8 luglio 2022 – Nel convegno di ieri il sindaco di Falconara, invitata in qualità di relatore insieme al collega Franchellucci, ha parlato, tra l’altro, della necessità di investimenti per l’efficientamento energetico e di ristrutturazione dei debiti.

«Cassa depositi e prestiti potrebbe essere vicina alle pubbliche amministrazioni nel sostenere gli investimenti per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici in questo periodo di caro bollette, per dare respiro alle pubbliche amministrazioni indebitate, attraverso la rinegoziazione e la ristrutturazione del debito, oltre che mettendo a disposizione le proprie competenze nel valutare le ricadute finanziarie degli investimenti più importanti».

Sono alcune delle osservazioni che il sindaco Stefania Signorini, nella mattinata di ieri 7 luglio, ha proposto durante l’evento dal titolo “Spazio Pa Ancona – Le sfide del territorio“, organizzato in streaming da Cassa Depositi e Prestiti.

Insieme a Stefania Signorini erano stati invitati come relatori anche il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, presidente della commissione finanze di Anci Marche e Daniela Ghiandoni, direttore finanze del Comune di Ancona. I tre relatori hanno portato testimonianze dirette delle situazioni dei Comuni marchigiani. Per il Comune di Falconara ha partecipato anche il dirigente Mauro Pierpaoli. A guidare il dibattito Cristian Virgili, responsabile di Cdp per la gestione e lo sviluppo delle relazioni con la Pa nell’area centro e Fabio Fioravanti, inserito nello stesso settore.

Ad aprire l’incontro, l’analisi della dottoressa Benedetta Scotti, Economista di Cdp, che ha approfondito i punti di forza e le lacune del territorio marchigiano. I referenti di Cassa depositi e prestiti, istituzione che l’anno scorso ha aperto una sede ad Ancona, hanno anche elencato i prodotti finanziari messi a disposizione delle pubbliche amministrazioni, in particolare quelli più innovativi come il Prestito progettualità Pnrr, un finanziamento per sostenere la progettazione necessaria a partecipare ai bandi del Pnrr.

Il sindaco Signorini, oltre a richiedere nuove forme di sostegno, ha analizzato la situazione di tantissimi Comuni italiani medio piccoli, che non rientrano tra i destinatari del Decreto Aiuti o delle norme specifiche di sostegno, rivolte agli enti locali più indebitati.

«Sono stati favoriti i Comuni capoluogo di provincia, le città metropolitane, ma ci sono molti Comuni, di minori dimensioni, che hanno le stesse caratteristiche – ha evidenziato Signorini – sia per situazione finanziaria (ammontare del debito) sia per necessità di fronteggiare le tante difficoltà legate alla rigidità della spesa corrente. Difficoltà che si sono accentuate in questo momento storico a cavallo tra pandemia e crisi energetica, cui si somma il conflitto che ha elevato esponenzialmente le problematiche. Il ricorso a nuovo debito per finanziare opere strategiche sta diventando una opzione a ostacoli, spesso impraticabile. Questi Comuni di medie e piccole dimensioni non rientrano nelle definizioni del Decreto Aiuti e il sostegno di Cassa depositi e prestiti sarebbe fondamentale».

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