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“Affaire” Cag «Le eccezioni sollevate pretestuose e prive di fondamento»

Panoramica del Comune di Monte San Vito

La risposta dell’Amministrazione comunale alla presa di posizione di “Noi per Monte San Vito”

MONTE SAN VITO, 17 febbraio 2020 – Ancora una volta il Cag  – Centro di aggregazione giovanile – in primo piano. E alla presa di posizione, stavolta, di Noi per Monte San Vito, giunge la replica dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Thomas Cillo.

«Abbiamo già ampiamente risposto all’articolo del locale circolo del Pd».

«Forse però, ci è sfuggito qualcosa in quanto avendo già risposto loro, che avevano sollevato la questione, non pensavamo di doverlo fare anche per Noi per Monte San Vito (che sono una faccia della stessa medaglia). Civismo tanto sbandierato in campagna elettorale e per l’ennesima volta, smascherato».

«Ad ogni buon conto, ribadiamo anche in questa occasione che l’attuale maggioranza sta portando avanti in maniera coerente ciò che ha promesso e scritto nel programma elettorale».

Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito

«Prendiamo atto che siamo partiti con un’accusa che, una volta che abbiamo fatto le dovute precisazioni, è stata nettamente ridimensionata».

«Ci si chiede perché a fronte di un affitto, non vengono fatte attività di centro aggregazione giovanile presso i locali».

«La risposta è molto semplice ed è contenuta negli atti che sono stati adottati con raziocinio: abbiamo dato disdetta dell’affitto per i locali ad uso ufficio tecnico, come da contratto con preavviso di 6 mesi dal momento in cui abbiamo avuto la certezza che i lavori presso il Palazzo Malatesta fossero terminati e gli Uffici potessero tornare nella sede originaria. Una disdetta senza garanzie avrebbe rischiato di cagionare seri problemi se fossero sorti ritardi nonché pagamento accavallato di affitti cosa che con questa condotta è stata oculatamente evitata».

«A seguito di ciò, e senza soluzione di continuità, sono state inoltre adottate tutte le procedure conseguenti al reperimento di nuovi locali che sono stati fatti con tutti i crismi di trasparenza tramite un avviso pubblico. Sono pervenute due offerte che saranno valutate in questi giorni».

«Non sono state fatte attività per scelta: in primo luogo perché, come già ampiamente spiegato, per noi la location è fondamentale prima di mettere in piedi seri progetti (visto che serve la partecipazione dei giovani). In secondo luogo, perché il bilancio in essere (fatto dalla precedente Amministrazione e da noi ereditato) non permetteva margini per ulteriori spese assunte in corso d’anno».

«Alla luce di ciò, e viste le intenzioni intraprese da questa Amministrazione, le eccezioni sollevate appaiono solo pretestuose e prive di fondamento».

«Premesso ciò, e ad ulteriore dimostrazione del fatto che non stiamo con le mani in mano, riferiamo che presto il Centro aggregazione giovanile sarà riaperto al Borghetto in una zona che si ritiene essere più idonea venendo incontro alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie, avendo avuto riscontro proprio in questo senso in questi anni (basterebbe vivere il paese per capire certe dinamiche)».

«Presto il centro storico avrà di nuovo una biblioteca con spazi che saranno a disposizione di tutti (quindi anche dei ragazzi). E sarà una biblioteca funzionante poiché da anni siamo fuori da tutti i circuiti e non come dice il Pd un mero spostamento di libri e scaffali».

«Ecco perché si è pensato a Borghetto per il Cag (facilmente raggiungibile in sicurezza anche dalla frazione Le Cozze tramite ad esempio la pista ciclabile) con l’intenzione di favorire una socializzazione giovanile su tutto il territorio».

«Monte San Vito si estende da Santa Lucia alle Cozze ed è bellissimo quando una comunità vive insieme interamente il territorio. Il tentativo di strumentalizzare questa faccenda col fine di dividere il paese è a nostro avviso patetico».

«Viene da dire inoltre che la “(dis)attentaminoranza non è conscia di quello che i cittadini vogliono e di quello che avrebbero voluto e invece di fare autocritica, a nostro parere persevera in valutazioni stucchevoli e prive di fondamento».

«Non è infatti per nulla sufficiente un locale per dire che si è fatto tanto per i giovani. I tanto declamati progetti in passato sono stati in realtà solo uno poiché gli “altri” sono stati il prescuola/centro estivo (12 giorni) denominato Aspettando la scuolaperaltro a pagamento per le famiglie, e l’aiuto compitiInsieme si riesce” (che tra l’altro questa Amministrazione sta portando avanti al “Carlo Urbani” con il progetto Over 30, 4 volte a settimana, progetto che abbiamo già presentato ed è stato validato e, quindi, continuerà anche per il futuro), che però nulla hanno a che fare con le politiche rivolte ai giovani come devono essere intese».

«L’ Amministrazione guidata dal sindaco Cillo ha intenzione di pensare in maniera sostanziale ai giovani non soltanto mettendo loro a disposizione uno spazio o un educatore (la cui richiesta è peraltro già stata inoltrata con il servizio civile a cui ci siamo accreditati)».

«E lo ha già dimostrato e senza timore di smentita, collaborando fattivamente in questi primi mesi con l’oratorio parrocchiale (con il quale ci stiamo organizzando e sincronizzando per non accavallare le attività che verranno fatte), con l’Unicef, con l’Istituto Comprensivo e con tutte le realtà che vivono i ragazzi, programmando eventi già per la prossima estate con i giovani e per i giovani e opzionando già da alcuni mesi un evento di carattere nazionale che verrà realizzato a novembre e che dimostra quanto l’Amministrazione segua la tematica e quanto sia attenta a ciò che accade loro».

«Viene da (sor)ridere leggendo che l’odierna minoranza quando amministrava monitorava le spese e per questo si era ridotta la spesa a “favore” dei giovani».

«Peccato che avevano ridotto le ore di apertura del Cag. Se questo significa “fare” per i giovani…!».

«Si rammenta, infine, che estrapolare singole frasi da un verbale di Consiglio dandone il significato che più conviene non basta e non serve a confutare le proprie tesi fallaci».

«La verità è una soltanto: il Sindaco Cillo quando chiedeva soluzioni alternative al Cag mentre la precedente Amministrazione sceglieva di non fare nulla, era attento allora come lo è oggi a tutti i suoi cittadini, compresi i giovani».

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