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Apiro Tutti i colori del folclore sul palco di “Terranostra”

Un assaggio spettacolare offerto da tutti i gruppi partecipanti ha aperto la 50ma edizione del Festival più atteso dell’estate

Apiro – Ha preso il via ufficialmente mercoledì il cinquantesimo Festival del Folclore, a esibirsi tutti i gruppi partecipanti, un assaggio di questa edizione che festeggia il mezzo secolo di storia.

Associacion Zorzales De Sula Honduras, Ballet Dakar – Senegal, Ballet folklorico de la Universidad de ColimaMessico, Taumata Whitireia Nuova Zelanda, Bailey Mountain Cloggers Stati Uniti, Folk dance ensamble “Hora-Horita”Moldova e naturalmente per l’Italia il gruppo di casa, Associazione Urbanitas di Apiro, che celebra quest’anno il 90mo anno di attività, questi i gruppi che si esibiranno.

«Un lavoro incredibile per organizzare questo Festival, ma grazie alla direzione artistica abbiamo portato qualcosa che rappresenta il meglio del panorama internazionale, l’obbiettivo è quello di educare i nostri giovani perché crescano con una consapevolezza che le differenze possono trasformarsi in valori, per costruire così un futuro migliore», le parole del sindaco Ubaldo Scuppa.

Durante la serata un pensiero condiviso tra l’Amministrazione comunale il comitato e tutta la cittadinanza, con l’assegnazione del primo premio Terranostra al professor Franco Musarra apirano doc del quale sarebbe impossibile menzionare tutti i titoli che ha collezionato e tutti gli autori con cui ha collaborato, protagonisti indiscussi del panorama letterario europeo.

È grazie a lui che Apiro può vantare di aver ospitato nomi illustri come Umberto Eco e per ben due volte Roberto Benigni, tutto questo non sarebbe mai stato possibile senza la sua intermediazione.

Musarra si è distinto in tutta la sua carriera come promotore e devoto estimatore di questa terra, a lui come riconoscimento un manufatto unico nato dalle mani dell’artista Mauro Puccitelli.

Il sindaco Ubaldo Scuppa e Franco Musarra

Negli anni il Festival è cresciuto a tal punto da creare legami non solo con l’altro capo del mondo ma nel suo piccolo contribuisce a infondere prestigio a una terra che non è soltanto Apiro ma le Marche e di riflesso l’Italia.

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Numerose sono le iniziative collaterali che si solgoni in questi giorni.

Fino a martedì 15 la mostra mercato di artigianato artistico ed enogastronomia “Art&Terra”, con street food e stand, ludoteca delle trottole e giochi in legno. Un’altra mostra, di pittura, è allestita al Teatro Mestica dal maestro d’arte Marco Franchini, dal titolo “L’armonia dei colori”, mentre per ripercorrere i 50 anni del Festival, la cui storia si interseca con le vicende di Apiro, è stato organizzato un viaggio virtuale fra videografica e foto da non perdere: “Na storia bella tantu”.

C’è poi una passeggiata con cuffie wi-fi, la “Walkabout Promenade”, accompagnata dai diari di viaggio di Antinori e dalla fotografia di Baldini (infoline 347 4252612).

Senza dimenticare “I vini di Terranostra”: degustazioni di vini promosse in collaborazione con l’Assocuazione italiana
sommelier (infoline 338 387 85 09, Sergio). In piazza Baldini alle ore 19 di oggi venerdì 11 e domani sabato 12 agosto. Negli stessi giorni, sempre in piazza Baldini, ma alle ore 18, è previsto un momento di condivisione e amicizia assieme alle compagnie presenti al Festival.

È “Terranostra incontra”, un’occasione per conoscere meglio i gruppi, intervistati da Francesca Berardi, laureata in Storia della danza. Così i protagonisti della rassegna racconteranno le loro esperienze, fra curiosità e linguaggi artistici differenti. Infine, come appendice al Festival, si terrà mercoledì 16 agosto (ore 19, presso il Giardino del Circoletto) il concerto “J.I.M.B.Y.” di Virie Lulù Massa con i loro pezzi inediti conditi da qualche cover per una serata all’insegna della buona musica italiana.

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