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Attenzione alle password deboli: con l’AI è facile decifrarle

L’intelligenza artificiale sta cambiando le nostre vite, modificando il nostro modo di lavorare, comunicare e studiare

Attenzione alle password deboli: con l'AI è facile decifrarle

L’intelligenza artificiale sta cambiando le nostre vite, modificando il nostro modo di lavorare, comunicare e studiare. Considerata da molti il progresso tecnologico più importante degli ultimi decenni, negli ultimi mesi gli studiosi di tutto il mondo stanno cercando di analizzarne limiti e potenzialità, punti deboli e peculiarità. Tra queste, la sua capacità di decifrare le password in tempi record. Motivo per cui ora più che mai è necessario aumentare le difese.

Proteggersi nell’era dell’AI

Secondo un esperimento dei ricercatori di Home Security Heroes, un team di ricercatori di cyber security, l’intelligenza artificiale è in grado di violare molto velocemente qualsiasi tipo di password, da quelle più brevi a quelle più lunghe. Se quelle più semplici vengono decifrate in pochi secondi, quelle più complesse richiedono più tempo, ma secondo la ricerca l’81% è stato comunque violato in meno di un mese.

Nell’era dell’AI, salvaguardare i propri dati personali è diventato quindi sempre più difficile. Per questo motivo, è necessario abbandonare le password standard ed utilizzare chiavi di accesso più sicure ed efficaci, puntando sulla lunghezza e la complessità delle stesse. Per aiutare gli utenti nella scelta della password migliore, su internet sono nati numerosi servizi di password generator per la creazione di combinazioni complesse e quindi difficili da indovinare. Ma oltre a questo, per una maggior sicurezza è consigliato utilizzare anche l’autenticazione a due fattori, cambiare frequentemente le password e non usare la stessa per più account diversi.

Le password più diffuse al mondo

Nonostante tutte le raccomandazioni sulla sicurezza informatica, una ricerca condotta nel 2022 ha evidenziato come gli italiani – e con loro gli utenti di altri ventinove paesi del mondo – usino ancora password deboli per proteggere i propri account. Tra queste, la parola password, utilizzata più di 4 milioni di volte, e la sequenza di numeri 123456, i cui usi superano il milione.

Oltre a queste, tra le password preferite di sempre ci sono soprattutto quelle legate allo sport, ai grandi personaggi dei film, agli artisti musicali e ai marchi della moda. Se Red Star Belgrade è stata utilizzata 58.554.280 volte, u2 è stata scelta in 33.384.539 casi, mentre tiffany 14.767.880 e Batman “solo”2.562.776.

Numeri che confermano come la scelta della password sia altamente influenzata dalla cultura che ci circonda e forse proprio per questo motivo si continua ancora a prediligere password deboli, facilmente decifrabili e pertanto molto pericolose per la salvaguardia degli account.

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