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Cronaca

Caso Andreea L’avvocato Giuliani: «Stiamo cercando la verità» (video)

Parla il difensore di Simone Gresti, unico indagato dopo la scomparsa della 27enne, il consulente tecnico Andrea Ariola: «Riteniamo che sia ancora viva»

di Pino Nardella

Montecarotto, 18 aprile 2002 – Giornata di sole ma sferzate di vento gelido davanti al casolare sotto sequestro, sulla Montecarottese, da dove è scomparsa la 27enne Andreea Rabciuc il 12 marzo scorso.

L’avv. Emanuele Giuliani, difensore di Simone Gresti

Emanuele Giuliani, l’avvocato difensore dell’unico indagato, il fidanzato 43enne Simone Gresti, come aveva anticipato, è lì. Si procede senza sosta anche alla ricerca di Andreea, con il supporto del consulente di parte, Andrea Ariola dei Servizi investigativi Srl di Ancona.

Avvocato Giuliani, c’è un unico indagato, al momento, il suo assistito Simone Gresti, a che punto siamo?

«Siamo ancora fermi lì, Gresti a oggi è l’unico indagato e le attività d’indagine stanno sicuramente andando avanti sotto la direzione dei Carabinieri di Jesi e noi, come abbiamo detto fin dall’avvio, stiamo facendo una duplice attività sia difensiva, perché chiaramente abbiamo ricevuto un mandato in questo senso da parte di Gresti, ma anche di indagini e di ricerca, affiancata ai Carabinieri di Jesi. Ovviamente non ci vogliamo assolutamente sostituire, né sovrapporre, né vogliamo ostacolare il collegamento tra Andrea Ariola (consulente della difesa, ndr) e il comandante Delfino, che è quotidiano, stiamo cercando la verità, non una verità processuale. Poi, è stato dato un incarico a un consulente molto esperto Luca Russo, da parte della dott.ssa Irene Bilotta, magistrato altrettanto esperto, che ci servirà per sciogliere tutti quei nodi, quei punti oscuri che sembrano esserci in questa vicenda. Grazie anche ad Andrea Ariola e il suo team cercheremo di capire, ripeto stiamo cercando la verità non una verità processuale».

Oltre ad Adrea Ariola e alla sua task force di investigatori che la affiancano vi state avvalendo anche di una sensitiva, perché?

«Mi rendo conto che la notizia ha fatto un po’ di clamore però non era sicuramente questa la nostra intenzione. Andrea Ariola ha una squadra molto completa all’interno della quale ci sono varie figure vari professionisti, esperti di informatica, di investigazione, in tecnologie. In questo periodo, essendo una persona molto qualificata riceve anche offerte di disponibilità da parte anche di volontari di associazioni. Le stiamo valutando perché, ripeto, non vogliamo assolutamente togliere spazio ai Carabinieri. E, poi, si è presentata anche questa possibilità, questa signora si è fatta avanti, lui la conosceva, l’aveva conosciuta in altre occasioni. Si è pensato di provare anche in questo senso».

Quindi voi non escludete l’aiuto di nessuno se questo serve a poter arrivare alla verità, d’altronde successe anche per il sequestro di Aldo Moro

«Assolutamente, fa molto rumore questa cosa poi molti dicono: se non porta niente era un depistaggio, se porta a qualcosain realtà non è questo lo spirito con cui noi stiamo lavorando, lo facciamo umilmente, i Carabinieri stanno facendo molto, però è chiaro che avendo il nostro cliente come unico indagato o subiamo la situazione, stiamo qui ad aspettare che qualcosa avvenga oppure cerchiamo di capire?»

Come sta il suo assistito come sta vivendo questi momenti?

«C’è stata chiaramente una evoluzione nel suo stato d’animo, inizialmente questa situazione l’ha vissuta quasi in maniera quasi normale, perché come ho detto più volte e come ho raccontato, questi allontanamenti e queste discussioni con Andreea c’erano state anche in passato. Poi è chiaro è trascorso più di un mese dalla scomparsa della ragazza, lui si trova nel registro degli indagati ed è lui per primo che sta spingendo e che ci ha detto di fare tutto, intraprendendo ogni strada, basta che si arrivi ad una verità. Questo vuol dire che chiaramente è cambiato, inizialmente sembrava un po’ distaccato».

Siamo qui davanti al casolare dove l’unica certezza è quella che Andreea si sia allontanata da qui, lei che idea si è fatto di questa vicenda, di questa situazione?

«Ho cercato di farmela parlando con il mio cliente, lo vedo molto tranquillo, non cede. Abbiamo cercato anche noi di capire, non dico di metterlo in difficoltà…, ma lui è come lo avete visto in televisione, in quel momento, tra l’altro, parlava in totale autonomia perché ancora non avevo ricevuto nemmeno il mandato. Lui continua a rimanere in quella posizione, ma chiaro è che oggi, a distanza di un mese vuole andare in tutte le direzioni, poi vediamo quello che succederà, le indagini che stanno conducendo i magistrati saranno quelle che poi diranno quale sia la verità».

Andreea ancora non si trova, queste voci che l’avrebbero vista circolare in media Vallesina?

«La media Vallesina qual è? E’ questa, che lei sia stata qui quella sera è fuori discussione, che le ricerche debbano partire per forza da qui anche, poi è chiaro andando in rete, su Facebook, troviamo di questi titoloni, tra l’altro legati pure a testate nazionali, “E’ viva è stata vista nella media Vallesina“, chi l’ha detto? Magari. Anzi, approfitto di voi per dire che qualsiasi persona abbia una informazione un qualcosa da dire, si metta in contatto prima con i Carabinieri, col magistrato. Poi anche noi siamo a disposizione, la stiamo cercando ovunque. Ho letto anche “L’avvocato dice è in Romania“, io non ho mai detto nulla di questo, ho fatto solo riferimento alle sue origini, che ha vissuto in Romania, e che ha un padre che sta all’estero, se la dobbiamo cercare anche viva, le strade sono tutte percorribili, non so se qualcuno l’abbia aiutata, ma la stiamo cercando in ogni luogo, questo è il messaggio che deve passare».

Andrea Ariola

A che punto sono le vostre ricerche?

Andrea Ariola, consulente della difesa

«Abbiamo iniziato da qualche giorno dopo aver ricevuto l’incarico investigativo, la parte tecnica l’abbiamo fatta insieme ai Carabinieri del Ris, che ringrazio sempre perché sono stati molto attenti e molto precisi. Adesso c’è la parte investigativa di questi giorni, raccogliere informazioni, osservare supporti tecnici dove servono, e poi c’è la parte delle analisi che sta svolgendo il consulente tecnico della Procura, Luca Russo, persona molto preparata. e quindi ci consulteremo anche su questo».

Oltre ai sistemi convenzionali si è aggiunto il supporto della sensitiva, come mai?

«A volte l’abbiamo utilizzata e ci ha dato contributi molto importanti tanto da risolvere dei casi. Perché escluderla?».

Siete concentrati qui in zona o vi state allargando?

«Siamo concentrati nella zona, allargandoci a cerchio piano piano».

Cercate una persona viva o cercate un corpo?

«Cerchiamo Andreea e riteniamo che sia ancora viva»

Che fine ha fatto secondo lei?

«Stiamo svolgendo le indagini….».

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