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CASTELBELLINO RIFIUTI STRADALI ALLA CORNACCHIA, «MEGLIO UNA PIETRA TOMBALE»

Rifiuti stradali

L’opposizione di “Ritroviamo Castelbellino” alza le barricate e si schiera con il comitato di Castelplanio

 

Federica Carbonari

CASTELBELLINO, 14 settembre 2019Federica Carbonari è la capogruppo consiliare di “Ritroviamo Castelbellino“. Sin dalla campagna elettorale amministrativa è stata impegnata nelle battaglie ambientali riguardanti l’intera Vallesina. Le abbiamo chiesto un parere rispetto alle vicende relative all’installazione dell’impianto di trattamento rifiuti derivanti da spazzamento stradale.

Secondo lei, è davvero necessari a la presenza dell’impianto nella nostra Vallesina ?

Non è assolutamente indispensabile, considerato il fatto che il nostro territorio è già ampiamente martoriato. Dispiace che oramai da anni, la discussione è incentrata solo su impianti per lo smaltimento di rifiuti e mai su impianti sportivi o di altra natura. Sarebbe il caso di fare passi in avanti.

L’ipotesi di realizzarlo a Pozzetto di Castelplanio la vede contraria.

Sono contraria all’ubicazione proposta. Non voglio affrontare un discorso prettamente tecnico, visto che per questo c’è un comitato e ci sono persone preposte. Credo però che il problema vero sia a monte, ovvero nell’ insistenza di alcune amministrazioni  a prendere decisioni senza ascoltare i cittadini, in molti casi anche ignorando la coerenza. In campagna elettorale alcuni candidati sindaco, oggi all’opposizione, sostenevano che l’impianto era a impatto zero, ora lo contestano. La disponibilità ad ospitare un impianto di questo tipo la si concede dopo aver svolto il confronto con la popolazione, non prima. Quindi è totalmente sbagliato il modo con cui si affrontano questi problemi. Inoltre, ancora una volta, quello che esce da una porta, lo facciamo rientrare da un’altra. Dopo L’ipotesi Monte Roberto, scelta che riguardava anche Castelbellino visto che si trattava di inserire un impianto all’interno dell’unione, ora si riprova con Castelplanio. Assurdo.

Nel dibattito è spuntata la possibilità di ubicate l’impianto alla “Cornacchia”, con una gestione congiunta tra comuni. Come valuta questa possibile soluzione ?

Voglio augurarmi che questa possibilità non sia in campo, anzi la troverei surreale. Anche se la partecipazione di Castelbellino non mi stupirebbe, conoscendo la mia amministrazione. Il sindaco Cesaroni  si è arrogato la titolarità della chiusura della “Cornacchia”, dimenticando che con la delibera n. 14 del marzo 2015 approvava l’ampliamento di vita della discarica, con la sola opposizione della “Torre Civica”. Io vorrei che sulla discarica cornacchia fosse messa una pietra tombale, punto.

Marco Pigliapoco

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