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Cronaca

CERRETO D’ESI SCUOLE, LUNEDÌ INTERPELLANZA DI GIANCARLI (PD) IN REGIONE PER OTTENERE I MODULI

CERRETO D’ESI, 2 settembre 2017Continua a rimanere alta la tensione a Cerreto D’Esi dopo la riunione del 30 agosto che ha confermato le voci che volevano gli alunni della scuola primaria e secondaria trasferiti a Fabriano. Scuole colpite dagli eventi sismici dello scorso anno e che all’analisi di vulnerabilità sismica avevano messo in mostra problematiche di natura statico-strutturale. I coefficienti di sicurezza  erano di 0, 15 e 0,23 , definiti “molto bassi” anche nell’ordinanza dei giorni scorsi che dichiarava l’inagibilità della “Lippera” e la temporanea inagibilità per la “Melchiorri”.

Clima teso, ovviamente, con le opposizioni contrarie alla soluzione proposta dall’amministrazione che vorrebbe i circa 300 alunni trasferiti in una struttura ancora da definire. Due le soluzioni: gli ex locali del liceo scientifico oppure quelli in via Nenni dove fino a qualche tempo fa si trovava l’ufficio per l’impiego. I costi sarebbero coperti dalla Regione Marche per l’affitto dei locali e per il trasporto degli studenti per un anno in maniera tale da gestire l’emergenza.

C’è tensione e preoccupazione anche tra i genitori, che domani si ritroveranno alle ore 17 in piazza Lippera per “contestare” la scelta del trasferimento.

Ecco che per scongiurare un trasferimento bocciato su tutta la linea, arriva l’accellerazione da parte del Pd. Il “rilancio” fatto del segretario Dem di Cerreto Angelo Cola per cercare ottenere in via urgente i moduli è stato raccolto dal consigliere Pd Enzo Giancarli. Cola nei giorni scorsi si era schierato apertamente per cercare di ottenere delle strutture provvisorie al fine di consentire agli alunni di svolgere le lezioni in città.

Anche i moduli sarebbero previsti nel finanziamento della Regione. Lunedì Giancarli presenterà una interpellanza, su stimolo dei Dem di Cerreto, per velocizzare le procedure per ottenere i moduli che saranno adibiti a scuola per gli studenti della “Lippera” e della “Melchiorri”.

(s.s.)

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