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CHIARAVALLE CON LA PIOGGIA CITTÀ SOTT’ACQUA: ENORMI DISAGI E ROVENTI POLEMICHE

ch2CHIARAVALLE, 20 settembre 2016 –  Il giorno dopo l’acquazzone di ieri, 19 settembre, acquazzone che ha praticamente allagato mezza Chiaravalle, restano le polemiche e le critiche inferocite da parte di molti cittadini.

Strade completamente allagate, sottopassaggi, cantine, garage e seminterrati invasi dall’acqua, centinaia di telefonate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale, una situazione che si ripete ogni volta che la città è colpita da piogge abbondanti.

Viabilità in tilt, automobilisti intrappolati in auto e cittadini che lamentano scarsi aiuti e mancanza di attenzione e di soluzioni ad un problema che si ripete con puntualità disarmante. Il pomeriggio di lunedì è stato drammatico per molti chiaravallesi, due automobili sono rimaste bloccate e intrappolate dall’acqua nel sottopassaggio di via Circonvallazione e non sono mancate le polemiche per il ritardo con cui si è provveduto alla chiusura del sottopassaggio e per il mancato funzionamento delle pompe idrovore.

“E’ così ogni volta che piove più abbondantemente del solito – dice Marco Bordini, che ha avuto il suo studio in via Sant’Andrea completamente invaso dall’acqua–, siamo esasperati ed abbiamo finito la pazienza e anche l’educazione. Si trovano i soldi per tutto ma non per porre rimedio ad una situazione grave e che colpisce tanti cittadini, causando danni per migliaia e migliaia di euro”.ch3

“Chiaravalle è la Venezia del centro Italia”, ironizza sul web Fabrizio Ilacqua e anche Luca Capomagi scrive con sarcasmo “stranamente questa volta nessuna allerta meteo dal Comune che ad ogni pioggia mette le mani avanti”.

In pochi però hanno voglia di scherzare. I chiaravallesi che abitano nella zona del parco Primo Maggio sono letteralmente inviperiti.

“Ogni volta che c’è un temporale più violento è la stessa storia – dicono Eleonora Capasso e Patrizia Amagliani – e ci sentiamo ormai cittadini di serie B. Il sottopassaggio pedonale di via Cairoli era invaso dall’acqua alta due metri col rischio di folgorazione per i pedoni”.

ch4“In genere i sottopassaggi dovrebbero essere dotati di un impianto di sollevamento delle acque con pompe – dice Matteo Rossetti – e non è possibile che su tre sottopassaggi tutti e tre siano completamente allagati. Non si sta parlando di un guasto ma di una carenza a cui non si è mai cercato di porre rimedio. Chiamare un’auto spurgo significa solo cercare di togliere il prima possibile il disagio e non trovare una soluzione definitiva”.

In molti casi sono intervenuti i vigili del fuoco per risolvere la situazione di diversi garage sotterranei. Fortunatamente non c’è stata alcuna esondazione del Triponzio. In mezzo a tante critiche c’è però anche il ringraziamento di Alfredo Mengoni al vice sindaco Cristina Amicucci.

“Vorrei ringraziare personalmente il vice sindaco di Chiaravalle perché è personalmente venuta a sincerarsi delle nostre condizioni visto che per la terza volta siamo stati alluvionati, una situazione che ci ha messo a terra anche moralmente”.

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