Chiaravalle La vita di Giorgio Lupini si è spenta sull’autostrada

Chiaravalle – Tra il groviglio di lamiere, nel tragico tamponamento di ieri sulla A14, si è spenta la vita di Giorgio Lupini, 75enne chiaravallese, mentre è grave a Torrette, dove è stata trasportata in codice rosso dall’eliambulanza, la moglie, Maria, 61enne di origini rumene. Ferita in modo lieve un’altra donna.

L’incidente stradale, nel quale sono rimaste coinvolte tre auto e un Tir, si è verificato poco dopo le 18.30, tra gli svincoli di Ancona Nord e Montemarciano al km 208 della corsia nord.

Ieri mattina entrambi i coniugi erano stati a lungo con gli amici al Bar Capriccio in via Leopardi a Chiaravalle.

Mirco Bolletta, uno degli amici, proprio ieri mattina aveva passato molto tempo con la vittima e non sa capacitarsi di quanto avvenuto, così, all’improvviso, su quella cirsua della A14.

«Una famiglia colpita in questi ultimi anni da drammi in serie – rammenta Bolletta -. Giorgio era una bella persona, un lavoratore, che aveva trovato la sua serenità e voleva tornare a Chiaravalle a trascorrere la sua terza età. Non posso ancora crederci».

Giorgio e Maria stavano infatti cercando una casa da acquistare, volevano ritornare a viverci a Chiaravalle, venire via da Fossombrone, attuale luogo di residenza, dove i due, ieri, stavano rientrando.

Lui aveva sposato Maria 6 anni fa ed era padre di due figli, avuti con la prima moglie, il più grande morto lo scorso settembre, a soli 44 anni, di infarto, l’altro, Giacomo, che ha una pizzeria a Jesi.

Ex ferroviere in pensione, aveva messo su una ditta di manutenzione, ristrutturazione e di muratura ed era impegnato in molti lavori a Chiaravalle e dintorni.

Il fratello, Gianni Lupini, scultore, era deceduto di infarto nel suo letto, il 30 luglio dello scorso anno, all’età di 78 anni.