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CHIARAVALLE OMICIDIO DI VIA VERDI, I CITTADINI: «ABBIAMO PAURA»

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CHIARAVALLE, 18 luglio 2018Via Verdi è un rettilineo lungo un chilometro dove qualche automobilista pensa di essere in un circuito di Formula Uno, qualcun altro parcheggia dove gli capita e gli incidenti sono all’ordine del giorno.
Oggi via Verdi è tristemente celebre perché in un appartamento del terzo piano del civico 19 hanno ucciso Emma Grilli, 85 anni, una donna minuta e tenue, gentile e affabile. I cinque palazzi delle case popolari sono identici nella loro forma ed i mattoni rossi bruciano al sole di luglio. Nell’ultimo dei cinque edifici, quello più
vicino al torrente Triponzio, ridotto dal caldo torrido ormai ad un rigagnolo, i carabinieri dei Ris occupano da un giorno intero l’appartamento di Alfio Vichi e della povera Emma Grilli.omicidio chiaravalleI
La gente incuriosita si affaccia sul piccolo parcheggio davanti al palazzo, chiede informazioni, si abbandona a qualche commento, spera che l’assassino sia presto assicurato alla giustizia. I vicini continuano a rimanere attoniti e a non capacitarsi di tanta ferocia, della morte violenta e tragica di una donna buona e rispettosa, che passava quasi inosservata.omicidio chiaravalle
«Non avrebbe mai fatto un torto a nessuno – dice un ragazzo che spesso aiutava Emma a portare le borse della spesa – ed era veramente una buona persona. Anche il marito Alfio è gentile e tranquillo, non certo un uomo duro o scostante».
«Erano una bella coppia – afferma una signora che abita nel palazzo di fronte – e nonostante l’età avanzata erano mentalmente molto lucidi e assolutamente autonomi. Emma si dedicava, come ha sempre fatto, alla casa e amava prendersi cura del piccolo orticello dietro il palazzo. Il venerdì solitamente andava al supermercato a fare spesa mentre negli altri giorni era Alfio che in bicicletta usciva il mattino e andava a comprare poche cose, il pane, il latte».
Il caldo asfissiante scioglie l’asfalto di via Verdi e il piccolo parcheggio diventa deserto. Resta solo qualche auto dei residenti e il monovolume dei Ris. Si ferma una signora in bicicletta. «Abbiamo paura adesso, anche in questa piccola cittadina che è Chiaravalle. Non si vive più. Speriamo che lo arrestino presto quel farabutto».
Gianluca Fenucci

 

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