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CHIARAVALLE PROGETTI ALL’ISTITUTO PODESTI, PARTECIPANO ALUNNI DISABILI (FOTOGALLERY)

CHIARAVALLE, 30 maggio 2018 –  Una scuola dove i progetti sono molteplici e dove le attività alternative a quelle curriculari consentono anche agli studenti diversamente abili di superare ostacoli e barriere, di intraprendere percorsi formativi e di estrinsecare le loro qualità e abilità.

L’istituto Podesti-Calzecchi Onesti di Chiaravalle è davvero all’avanguardia in questo genere di progetti e le variegate attività proposte hanno già ottenuto l’apprezzamento della comunità.

Si chiama “Una scuola per crescere” il progetto coordinato dalla prof. Elisabetta Polinori e che propone molti laboratori: da quello musicale guidato dal prof. Vittorio Petrucci a quello di educazione alimentare promosso dalla prof. Giorgia Pistola, da quello psicomotorio con la prof. Giovanna Rabboni a quello artigianale coordinato dalla prof. Elena Berni, all’orto floreale con la prof. Sara De Santis alla pet therapy che coinvolge tanti ragazzi diversamente abili.

C’è anche il progetto “Insieme in acqua” coordinato dalla prof. Giovanna Rabboni che ha permesso ad alcuni studenti diversamente abili di avere un primo approccio nella piscina “Andrea Bastianelli” di Chiaravalle con le discipline natatorie.

Tutti i laboratori sono apprezzati e frequentati e consentono una vera integrazione e un’autentica socializzazione tra i ragazzi.

Successo ha ottenuto la pet therapy che prevede l’instaurarsi di una speciale relazione fra il ragazzo e il cane: una sintonia  che stimola le emozioni e favorisce l’apertura a nuove esperienze, nuovi modi di comunicare, nuovi interessi. Il cane non giudica, non rifiuta, si dona totalmente, stimola sorrisi, aiuta la socializzazione, aumenta l’autostima e non ha pregiudizi. In sua compagnia diminuisce il battito cardiaco e calano le ansie e le paure. Interagire con un cane può voler dire per un disabile sviluppare processi di apprendimento più rapidi e imparare a prendersi cura di qualcuno diverso da sé. Una bella occasione di crescita, perché il cane ha per il diversamente abile una grande valenza emotiva.

 

Gianluca Fenucci

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