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CHIARAVALLE ROBERTO RABBONI DA PAPA FRANCESCO A LAMPEDUSA, NUOVA IMPRESA DEL CHIARAVALLESE

Roberto Rabboni

CHIARAVALLE, 14 aprile 2017 – Roberto Rabboni rimette in  mare la sua canoa e come Alexander Supertramp e Siddharta si mette nuovamente in gioco ed alla ricerca di se stesso e delle risposte alle grandi domande che da sempre accompagnano l’uomo. Dopo altre imprese, nell’estate del 2014 ne aveva pensata e realizzata una delle sue questo straordinario “cavaliere errante” chiaravallese, insegnante di educazione fisica, allenatore e scrittore: da Loreto e da Porto Recanati aveva pagaiato per mesi fino al Vaticano per consegnare a Papa Francesco una statuetta della Madonna nera e i tantissimi messaggi rivolti al Santo Padre dalla gente che incontrava sulle spiagge e sul suo cammino. Un’incredibile, meravigliosa, odissea che lo aveva portato il 20 agosto 2014 ad abbracciare Papa Francesco accompagnato da coloro che avevano condiviso ognuno per alcuni giorni il viaggio in canoa e lo avevano aiutato, pagaiando con lui, a raggiungere il suo obiettivo.

A distanza di tre anni Rabboni rispolvera canoa e pagaia e progetta un nuovo viaggio che affonda le sue radici in mille motivazioni da quelle religiose a quelle sociali a quelle economiche. L’idea è quella di riprendersi temporaneamente la statuetta della Madonna lauretana dal Vaticano e, dopo aver pagaiato per un paio di mesi, raggiungere Porto Empedocle in Sicilia e poi Linosa e da qui giungere a Lampedusa. “Vorrei consegnare a don Mimmo, parroco di Lampedusa, la statuetta della Madonna che avevo consegnato al Papa – dice Roberto Rabboni – come segno di benvenuto a tutte le persone, i migranti, che arrivano in terra italiana. Anche la Madonna nera ha viaggiato tanti partendo dalla sua terra d’origine per raggiungere Loreto proprio come fanno i migranti che approdano a Lampedusa. E’ un segno di accoglienza e di speranza”.

Rabboni quindi vuol dare il suo contributo per sensibilizzare la gente sul fenomeno della migrazione e sull’aiuto ad essere umani che spesso fuggono da situazioni di guerra e disperazione. Poi Rabboni vuol anche consegnare a don Mimmo un contributo economico grazie alla collaborazione con l’associazione Onlus “Il leone che ride” di cui è presidente. “L’arrivo a Lampedusa dovrebbe coincidere con il 15 agosto 2017, il giorno dedicato alla festa dell’Immacolata Concezione mentre la partenza da Ostia è prevista per la seconda settimana di giugno. Al mio fianco avrò come al solito tanti amici tra cui Corrado Gamberini e Mario Baleani e poi gli amici calabresi del team Kalabrian Kayak e quelli laziali della Lega Navale del Lido di Enea”. Un altro viaggio, quindi, un’altra ricerca di porti sicuri solcando mari incerti e cavalcando marosi. Rabboni è così: ama la vita in ogni sua manifestazione, in ogni sua forma e lancia messaggi di pace, di solidarietà, di accoglienza. Messaggi di speranza dove albergano ancora sogni appesi a cieli di stelle luminose.

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