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Cingoli

CINGOLI CALCETTO CHOC, RISSA E AGGRESSIONE FISICA ALLA SQUADRA DEL VICTORIA

A denunciare l’accaduto gli stessi dirigenti della Polisportiva

 

 

CINGOLI, 2 febbraio 2019 – Il tutto è accaduto ieri sera (1 febbraio) in casa del Passo Treia, a denunciare l’accaduto i dirigenti della Polisportiva Victoria.

La gara è stata sospesa sul 2-3 al 23′ del secondo tempo.

“Invasione di campo e conseguente aggressione fisica ai giocatori ospiti da parte di molti del numeroso pubblico locale”.

Questo è quanto denunciano appunto i dirigenti della Polisportiva Victoria che aggiungono: “I dirigenti e i giocatori stessi del Futsal Passo Treia, invece di calmare gli animi, hanno continuato a rendersi partecipi dell’aggressione al punto che il capitano avversario si è reso protagonista di un gesto a dir poco spregevole, sferrando un pugno in pieno voltoad nostro tesserato e provocandogli una contusione allo zigomo e all’occhio sinistro”.

I fatti! Sempre nella nota si legge chetutto succede al 23° minuto della seconda frazione di gioco sul risultato di 2-3 per la Polisportiva: una buona gara, a tratti ottimamente interpretata, finché il numero 5 locale, già colpevole di alcuni atti poco sportivi nel corso del match, decide di scalciare il nostro capitano che era a terra per un fallo; ne consegue un fallo da reazione del nostro numero 8 che l’arbitro ha giustamente e prontamente provveduto a sanzionare con il cartellino rosso. Una sanzione che, evidentemente, una folta ala del pubblico non ha ritenuto sufficiente, pensando bene di invadere il campo e scagliarsi contro il giocatore che stava abbandonando il campo, supportata dalla panchina dei locali che ugualmente gli si è addossata per aggredirlo verbalmente e fisicamente. Da questo momento in poi la situazione è degenerata con spinte, pugni e mani in faccia ai nostri giocatori, al nostro allenatore ed ai nostri accompagnatori, nonché ai nostri tifosi in tribuna (composti da 3 ragazze ed un ragazzo momentaneamente invalido con stampelle). Nella paura di conseguenze peggiori, visto che l’ambiente è già noto per simili episodi che esulano del tutto dallo spirito della manifestazione sportiva, la squadra tutta si è chiusa all’interno dello spogliatoio tra le minacce della folla, avvisando le forze dell’ordine subito messesi all’opera dalla caserma di Cingoli. Sicuramente è da apprezzare l’atteggiamento dell’arbitro – si legge ancora – che ha cercato, per quanto possibile, di mantenere l’ordine, vedendosi alla fine costretto a sospendere la partita per l’impossibilità di garantire le condizioni minime di sicurezza, a causa dell’invasione di campo e delle violenze da parte dei tifosi della squadra locale. Quello a cui abbiamo assistito prima e dopo la sospensione della gara – conclude il comunicato – ci costringe ad alzare la voce, a denunciare questi fatti indegni e vergognosi che purtroppo a volte affliggono alcuni (e sempre gli stessi) campi di provincia. I responsabili, però, non possono più rimanere impuniti ed è per questo che la nostra società si augura che stavolta siano adottati provvedimenti severi da parte delle autoricompetenti. Per dare un segnale forte di vero rifiuto nei confronti della parte malata del calcio, è in questi casi che gli organi preposti devono adottare la linea dura e la mano pesante, allo scopo di non permettere più in futuro che si ripetano simili disdicevoli episodi”.

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