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Cronaca

CORINALDO L’INTERESSE DEL MINORE SUPERIORE A QUALSIASI ‘CACCIA’ AL TESTIMONE

CORINALDO, 11 dicembre 2018 – L’ Ordine dei giornalisti delle Marche è intervenuto sull’applicazione della Carta di Treviso nei fatti drammatici di Corinaldo.

Riportiamo integralmente il comunicato trasmesso a firma del presidente Franco Elisei: “L’Ordine dei giornalisti delle Marche in merito ai tragici fatti accaduti alla “Lanterna azzurra” di Corinaldo, in provincia di Ancona, esprime profonda vicinanza al dolore delle famiglie così duramente e drammaticamente colpite. E richiama  con fermezza i responsabili delle testate radio-televisive, mainstream e multimediali della nostra regione  al rispetto delle norme deontologiche previste dalla Carta di Treviso per i fatti di cronaca che vedono coinvolti minorenni. Siano essi anche testi, non solo autori o vittime.  Al minorenne coinvolto in qualunque veste, non va fatto rivivere mediaticamente il dramma che ha appena affrontato. Non è sufficiente l’oscuramento del volto o indicarlo solo con un nome. In questo caso, la carta deontologica è chiarissima: va tutelato lo sviluppo della sua personalità senza alcuna ricaduta negativa, soprattutto mediatica. E prevede quindi che microfoni o taccuini siano rispettosi del momento che sta vivendo. L’interesse del minorenne è superiore a qualsiasi “caccia” al testimone“.

Ordine dei giornalisti delle Marche

 

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