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Cingoli

Covid-19 Cingoli: una città fantasma ma nessuno molla (video e foto)

È un momento terribile per il Balcone delle Marche, la comunità unita va avanti 

CINGOLI, 20 marzo 2020 – Cingoli è una città fantasma, ma i cingolani non mollano e provano ad andare avanti. Le ultime notizie non sono incoraggianti sul contagio in città, specialmente nella Casa di Riposo, comunque la macchina della solidarietà si è attivata e sta cercando di resistere al Covid-19.

La situazione in centro

Nei giorni scorsi sono state sanificate le vie del centro storico, desolatamente senza macchine, parcheggiate in spazi privati. Il Balcone delle Marche ultimamente in mezzo alla settimana era sempre poco trafficato, ma ora, con la maggior parte dei negozi di Corso Garibaldi chiusi, è diventato ancora più desolante.

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Ieri sera, inoltre, sono state montate le tende dell’emergenza a opera della Protezione Civile davanti alla Casa di Riposo. E sempre ieri la Regione ha notificato che sono 45 i contagiati totali nel Balcone delle Marche, con 6 deceduti accertati. Guardando questi dati, sicuramente la situazione è critica. I medici militari, il dott. Luigi Ippoliti e il personale sanitario dei reparti dell’ospedale di Cingoli stanno lavorando senza sosta per la gestione della situazione.

I servizi

I cingolani, comunque, non mollano e stanno dimostrando di che pasta sono fatti. Alcuni supermercati hanno attivato servizi di consegna a domicilio, altri limitano l’ingresso agli avventori, nel pieno rispetto delle norme igieniche previste dall’ordinanza del sindaco, Michele Vittori. Ad onor di cronaca, in queste ultime mattine c’è molta fila all’esterno di tutti i supermercati del capoluogo, forse per via della paura scaturita dalle ultime notizie.

Entrambe le farmacie aperte in centro operano con mascherine e guanti, sempre con gentilezza e cordialità ma a distanza di sicurezza, così come anche i due tabaccai delle mura. È rimasto aperto solo l’Ufficio Postale di Cingoli, mentre sono stati chiusi fino al 3 aprile quelli delle frazioni di Avenale, Troviggiano, Strada e Villa Torre.

La situazione di imprese e scuole

Alcune aziende agricole hanno attivato i servizi di consegna a domicilio dei prodotti. Alcune pizzerie e alcuni ristoranti stanno lavorando a porte chiuse, con un servizio di consegna a casa del cibo. Il danno economico sarà sicuramente rilevante per molti medio-piccoli negozianti, dato ormai che alcuni negozi sono chiusi da giorni. L’attività di alcune fabbriche, tra cui Fileni, sta continuando, tra dipendenti in smart working e dipendenti in loco, incentivati dalle misure del decreto Cura Italia e delle stesse aziende. Anche le scuole stanno continuando regolarmente tramite la didattica a distanza.

La macchina della solidarietà

andrà tutto beneIl mondo del volontariato ha risposto presente. La Croce Rossa di Cingoli sta lavorando senza sosta per garantire alcuni servizi alla popolazione, come il Pronto Farmaco, l’assistenza telefonica ai volontari più anziani, la sensibilizzazione sui rischi che si corrono, l’intrattenimento per i propri volontari e non solo nei propri social  (Facebook, Instagram), a cura dei giovani del Comitato. 

L’Avis Cingoli, dopo i 18 donatori di sabato scorso, è stata costretta ad annullare l’appuntamento di oggi, venerdì 20 marzo, su richiesta del Centro Trasfusionale di Jesi.

L’Asd Victoria Strada di calcio, come avevamo già accennato, ha donato una somma di denaro destinata all’ospedale di Camerino, grazie all’impegno dei suoi giocatori e dirigenti. Alcuni giovani cingolani amanti del fantacalcio, denominati “Fantacalcio Cingoli”, inoltre, hanno donato 295 euro al reparto di terapia intensiva del “Carlo Urbani” di Jesi, denaro delle iscrizioni al gioco. L’Amministrazione comunale ha aperto un conto corrente per eventuali donazioni a sostegno della delicata situazione della Casa di Riposo.

Il sostegno della popolazione

Non sono mancate, inoltre, iniziative di incoraggiamento della popolazione direttamente da casa. Venerdì scorso, 13 marzo, diverse persone hanno suonato o cantato ai balconi nel flash mob sonoro, mentre il M° Ilde Maggiore, direttrice della Corale Polifonica, ogni giorno, dalla sua abitazione in centro, delizia i vicini di casa con motivi di musica classica.

Il campanaro tuttofare Sauro Rossi Corinaldi venerdì scorso ha fatto partire alcune canzoni dall’orologio e dalle campane “Carosello dell’ultimo sole”, al tramonto, nella sede della De Santis Corinaldi in via della Portella, facendo risuonare l’Angelus, Fratello Sole, Baudetta, Salve Regina e Risuscitò. (guarda il video)

Alle 11 di stamattina, in zona Spineto è stato riprodotto l’inno d’Italia, per via del flash-mob delle radio italiane. Tanti bambini hanno preparato disegni con l’hashtag #andràtuttobene e alcuni di questi sono stati affissi dagli edicolanti.

Su Instagram e Facebook, sono partite diverse catene di solidarietà, tra cui il contest #cingolidacasa, nel quale i cingolani sono stati invitati a mettere la foto di uno scorcio di Cingoli che vedono dalle loro finestre di casa. Alcune persone, infine, stanno rispolverando l’album dei ricordi della nostra città, tra cui quello delle figurine degli sportivi locali dei primi anni 2000.

È questa la Cingoli che ci piace, che deve mantenere la positività in un momento così drammatico per l’intera comunità. Uniti siamo più forti, ma restando possibilmente tutti a casa.

In copertina, Corso Garibaldi di Cingoli ieri mattina su gentile concessione degli abitanti del posto.

Giacomo Grasselli

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