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FASE 2 Riaperture negozi, parchi e musei, visite a familiari ma ancora stop a viaggi tra regioni

Si parte dal 4 maggio: restano le misure del distanziamento sociale ma si potrà fare attività motoria, per ristoranti e parrucchieri slittamento al primo giugno, la scuola riparte a settembre

ROMA, 26 aprile 2020 –  Il premier Giuseppe Conte annuncia l’avvio della Fase 2 di convivenza con il contagio Covid-19. Dal 4 maggio, infatti, saranno parzialmente allentate le misure restrittive imposte in questi ultimi due mesi, con la ripartenza di alcuni settori produttivi, sempre con il rispetto delle norme del distanziamento sociale.

Comunque, in base alle indicazioni contenute nella bozza di Dpcm, in tutta Italia domani riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati. Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti. Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti.

«Inizia la Fase 2 – ha chiarito il Presidente del Consiglio -, quella della convivenza con il Covid-19. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Non bisogna mai avvicinarsi e la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro. Se non rispettiamo le precauzioni, la curva risalirà, aumenteranno i contagi e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l’Italia, mantieni le distanze».

Il periodo di convivenza con il Covid-19 inizierà il 4 maggio. Conte, inoltre, annuncia che saranno fissati i prezzi delle mascherine a 0,50 euro ciascuna per quelle chirurgiche (senza Iva), con un provvedimento del Commissario Straordinario per l’emergenza, Arcuri. Sebbene permangano le rigide disposizioni per il contenimento della pandemia, dal 4 maggio si potrà accedere a parchi pubblici e a ville ma le aree giochi per bambini restano chiuse.

Si potranno visitare, inoltre, i parenti residenti in altre abitazioni, ma non si potranno fare riunioni di famiglia. Sempre a partire dalla settimana prossima, sarà permessa l’attività motoria individuale nel rispetto delle distanze (1 metro per chi cammina, 2 per chi corre) e delle prescrizioni di sicurezza, senza il vincolo dei 200 metri da casa  e riprenderanno gli allenamenti per gli sport professionistici individuali.

È stato confermato il divieto di spostamento tra le regioni – consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza -, a eccezione delle comprovate esigenze lavorative, delle situazioni di necessità e dei motivi di salute. Sono state permesse, inoltre, le funzioni funebri, con un massimo di 15 familiari ad assistere al funerale, mentre per il momento non si potrà tornare nelle chiese per le quelle religiose. Fatto, questo, che ha suscitato l’ira della dei vescovi della Cei.

Il 4 maggio ripartiranno le attività produttive e il commercio all’ingrosso, mentre dal 18 maggio saranno riaperti gli esercizi di vendita al dettaglio. Sempre il 18 maggio, inoltre, saranno riaperti mostre e musei e ripartiranno in quella data anche gli allenamenti delle squadre sportive professionistiche.

Solo dal 1 giugno si potrà accedere a bar, ristoranti (per i quali dal 4 maggio è previsto l’asporto ma nelle Marche si potrà farlo a partire da  domani lunedì 27 aprile) e servizi per la cura della persona come parrucchieri o centri estetici.

Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere «in presenza, ma in piena sicurezza» gli esami di Stato.

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