Cronaca

CUPRA MONTANA LA SAGRA DEI GRANDI NUMERI: OLTRE 15 MILA PRESENZE ALLA KERMESSE

6 Ottobre 2015

CUPRA MONTANA, 6 ottobre 2015 – È calato il sipario anche su questa bella edizione della Sagra dell’Uva, la 78esima per la precisione, ed ora è arrivato il momento di tirare le somme sull’andamento della manifestazione, sulle spese e sui ricavi partendo dai biglietti venduti. A dire il vero il maltempo ha ridotto non di poco le probabili presenze di visitatori, vista la pioggia prima e il freddo poi, ma forse anche l’artista di nicchia che si è esibito venerdì (2 ottobre) non ha giocato a favore della manifestazione, nonostante la bravura e la notorietà. Se però dovessimo aggrapparci a questo per giustificare un mancato guadagno sarebbe ingeneroso per quegli artisti che hanno comunque richiamato gente a Cupra Montana. Nella sostanza la Fondazione Sagra dell’Uva, come ci ha
riferito l’assessore Enrico Giampieri, ha venduto i seguenti biglietti d’ingresso (oltre già a quelli acquistati dai residenti): venerdì 4.200 con quelli on-line; sabato 8.200 con quelli on-line; domenica oltre 3.800, giornata dedicata alle famiglie. Non staremo qui a fare i conti di quanto è stato incassato ma ci fa piacere che le cose si siamo rimesse in marcia nel modo migliore per l’organizzazione. Durante i giorni della Sagra ci sono stati alcuni incidenti dovuti al vino, uno dei quali abbastanza brutto, mentre altri sono accaduti per la maleducazione che nulla centra con il bere. In Piazza IV Novembre i carabinieri hanno fermato un giovane, ad esempio, che forse per cercare di prendere quello che non c’era, ha tagliato tutto il tettuccio di una vecchia 500 Fiat parcheggiata sotto casa della proprietaria e nonostante le persone che passavano a frotte in quell’angolo della piazzetta. Ci sono state diverse scaramucce per motivi diversi anche durante il concerto di Elio ed una aggressione per futili motivi ad una signora, forse non sempre a causa del bere ma più per la maleducazione maturata in sé. Diversi danneggiamenti in giro per il paese, hanno lasciato intravedere come si sfogano certe persone dopo aver bevuto e anche senza aver toccato un goccio di Verdicchio. Abbiamo pure ricevuto lamentele da alcuni residenti secondo i quali diversi stand hanno chiuso i battenti dopo le 4.30 del mattino, somministrando musica ad alto volume e vino senza risparmio agli ultimi consumatori ebbri. Oltre questo, che può rientrare nella casistica di una manifestazione grande come la Sagra, sembra che in un paio di casi alcuni giovani abbiano cercato la propria auto, parcheggiata in periferia, fino alle prime luci dell’alba, quando sono rientrati in possesso della propria mente e i fumi del vino erano esalati in cielo.