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Cronaca

CUPRA MONTANA OMAGGIO A VIRNA LISI, INCONTRO E PROIEZIONE DEL FILM “VA’ DOVE TI PORTA IL CUORE”

CUPRA MONTANA, 3 agosto 2017  – “Un’attrice controcorrente” omaggio a Virna Lisi (Virna Pieralisi) per ricordare la grande attrice italiana, marchigiana di Ancona, prenderà corpo sabato 5 agosto alle ore 17.30 presso il Chiostro di San Lorenzo e vi parteciperanno tra gli altri: Luigi Cerioni (sindaco di Cupra Montana) per i saluti di rito, la Prof.ssa Daniela Niccolini, il Prof. Antonio Luccarini che tratteranno di questo grande personaggio così amato, della sua storia, dei suoi successi, della sua vita. L’amarcord cinematografico, invece, si terrà in Piazza IV Novembre, alle ore 21.30, con la proiezione del film “Va’ dove ti porta il cuore” diretto da Cristina Comenicini ed uscito nel 1996, del cast facevano parte Virna Lisi, Margherita Guy, Massimo Ghini, Tchèky Karyo e Galatea Ranzi. Sara solo passione oppure riconoscimento o tutte e due insieme? Nato dall’idea di una grande ammiratrice dell’attrice (Rita Torelli), che poi ha saputo coinvolgere intorno all’iniziativa tanti altri soggetti, per chi parteciperà sarà la “riscoperta” di questa attrice nostrana, che in carriera ha girato centinaia di film con grandi registi e con partner maschili e femminili d’eccezione come Anna Magnani o Antonio De Curtisi (Totò) Jak Lemmon, Frank Sinatra, ecc.

Dei tanti lungometraggi ne ricordiamo alcuni perché sono diventati icone della memoria collettiva: “Come uccidere vostra moglie” del 1965; “Il segreto di Santa Vittoria” del 1969; “Signore e Signori “ del 1966; “Barbablù” del 1972; “Al di là del bene e del male” del 1977; “Il ritorno di zanna bianca” del 1974; “Oggi, domani, dopodomani” del 1965; “Lo scapolo” del 1956;”Sua Eccellenza si fermò a mangiare” del 1961; “Balzac” del 1969; “La statua” del 1971; “Va’ dove ti porta il cuore” del 1996; ecc. Virna Lisi ha lavorato molto anche in sceneggiati televisivi guadagnandosi un posto di rilievo nelle famiglie italiane e nel cuore di moltissime ammiratrici e ammiratori. Ci sarebbe veramente piaciuto vederla come testimonial della nostra Regione Marche al posto di chi con le Marche non centrava nulla, ma forse i suoi fittissimi impegni non le avrebbero permesso di annoverare nel suo curriculum anche questo aspetto e questa forma di rispetto.

(o. g.)

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