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Cronaca

CUPRA MONTANA Scuola, “settimana corta”: famiglie sulle barricate

Donati dalla Carifac tablet alla sculla media Bartolini

La dirigenza in un sondaggio online aveva verificato il gradimento dell’80% dei genitori ma adesso monta la preoccupazione

 

CUPRA MONTANA, 8 settembre 2020 – È iniziato il conto alla rovescia per la data di riapertura delle scuole Elementari e Medie locali (appena 7 giorni al 14 settembre 2020) e tutto sembra svolgersi con la dovuta regolarità.

Ad accogliere scolari e studenti ci saranno le nuove regole, gli obblighi previsti da queste, banchi mono-posto, mascherine; perché questo sarà un anno particolare, da ricordare più degli altri, a causa del “trambusto” creato dalla pandemia, dai problemi di predisposizione delle classi, dai grattacapi arrivati ai  Dirigenti scolastici, docenti e bidelli, impegnati tutti a risolvere nel miglior modo possibile le diverse esigenze e riprendere a pieno l’attività scolastica.

Questo inizio scolastico, oltre alle difficoltà dovute alle stringenti normative, ha registrato pure cambiamenti non legati alle regole dettate dal Governo o dall’Istituto Superiorie di Sanità; stiamo parlando del nuovo orario scolastico (sarà approvato venerdì 11 settembre) che prevede la cosiddetta  “settimana corta”, cioè 5 giorni di scuola anziché 6, con ingresso uguale per tutti (alunni e studenti) alle ore 8 ed uscita posticipata alle ore 13.30 per 4 giorni, mentre il venerdì l’uscita sarà anticipate alle ore 13.

Sull’orario la Dirigenza Scolastica locale ha indetto un sondaggio on-line per verificare le diverse posizioni dei genitori riguardo l’orario proposto e il risultato ha ottenuto l’80% di voti favorevoli. Tuttavia, da diversi giorni, cioè da quando l’orario scelto per via telematica ha ottenuto il risultato certo, si sono levate voci di composto dissenso proprio su questo, sul sistema usato per il sondaggio, sulle troppe ore che obbligheranno alunni e studenti a rimanere chiusi nelle aule; insomma, una “fronda” che scandisce il tempo di un malumore comprensibile dalle righe che di seguito riportiamo: «Il rientro a scuola fissato per lunedì 14 settembre fra incertezze, cambiamenti e novità. Per la scuola primaria cambia, a sorpresa, l’orario scolastico: attività curricolare su 5 giorni anziché su 6 e uscita posticipata alle 13:30 per 4 giorni (lunedì-giovedì 8:00/13:30, venerdì 8:00/13:00).  A metà luglio l’unica avvisaglia quando era stato lanciato dalla scuola un sondaggio anonimo, esplorativo e non vincolante per vagliare l’ipotesi che prevedeva l’attività della scuola primaria su 5 giorni e l’inizio dell’attività della scuola secondaria di 1° grado alle ore 7.30 evitando così rischi di assembramento. Modifica per la secondaria non andata a buon fine. Molta la preoccupazione fra i genitori per il prolungamento della permanenza in aula dei bambini con inevitabile calo dell’attenzione. Molta l’angoscia fra i genitori dei bambini con problemi di apprendimento e/o con l’ausilio del sostegno. Molta l’ansia fra i genitori che credono che i figli non siano vasi da riempire».

Queste righe ci sono state inviate da diversi genitori che stanno cercando, come si legge nella nota,  di modificare tale orario a beneficio di scolari e studenti. Staremo a vedere cosa succederà giusto venerdì prossimo  quando si discuterà su questo orario.

Oddino Giampaoletti

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