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Cupramontana “Anche io sono la Protezione Civile”, conoscere per scegliere – Video

Daniela Cola: «Ci siamo ritrovati da dove avevamo lasciato, con la stessa voglia, lo stesso entusiasmo e la stessa forza nell’affrontare queste cinque giornate in cui gli obiettivi sono stati raggiunti»

Cupramontana – L’abbazia del Beato Angelo si è trasformata da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre in un grande Campo scuola ospitando circa 40 ragazzi che per 5 giorni hanno vissuto un’esperienza emozionante.

Anch’io sono la Protezione Civile”, organizzato dal Gruppo comunale volontariato di Protezione Civile, dalla locale Croce Verde (con il forte sostegno dell’Anpas Marche), e l’Associazione nazionale Carabinieri al solo scopo di formare i giovani di oggi e prepararli a essere cittadini consapevoli domani.

«Gli obbiettivi sono stati raggiunti tutti -spiega Daniela Cola, coordinatrice del Gruppo comunale volontari Protezione Civile – grazie alla massima disponibilità di tutte le Forze dell’ordine civili e militari che, con grande entusiasmo e professionalità, hanno spiegato ai ragazzi, ognuno per la sua parte specifica, come funziona la grande macchina della Protezione Civile, che non è fatta solo da volontari ma da tutte queste forze che insieme intervengono in situazioni di emergenza o calamità».

«Dopo tre anni ci siamo ritrovati con la stessa voglia, lo stesso entusiasmo e la stessa forza nell’affrontare queste cinque giornate, ognuno sapeva cosa fare, in armonia, un ringraziamento va alla Fondazione Carifac che per buona parte ha finanziato il progetto non essendo rientrati nel finanziamento del dipartimento nazionale.

«Il primo obbiettivo che mi ero prefissata era dare la possibilità ai ragazzi di stare insieme in un modo diverso h24, vivere sotto la stessa tenda che, se il primo giorno può fare festa, già al terzo può risultare difficile, devi convivere e imparare a tollerare anche quello che è il tuo migliore amico, ma sono convinta che solo così impari veramente il significato dello spirito di sacrificio, noi lo facciamo per gioco ma nelle calamità naturali c’è chi questa situazione la deve vivere per lunghi periodi».

Daniela Cola coordinatrice del Gruppo comunale volontari di Protezione Civile

«Conoscere significa scegliere, è proprio questo l’obbiettivo e lo scopo principale di questo campo scuola, far conoscere quella grande macchina che è la Protezione Civile, imparare loro cosa significa lo spirito di servizio, che possa essere messo a disposizione della comunità sia a titolo di volontariato o magari scegliere un futuro nelle Forze dell’ordine».

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L’organizzazione della Protezione Civile, il relativo Piano comunale fino all’antincendio boschivo, sono stati gli argomenti principalmente trattati, numerosi gli interventi nelle cinque giornate del campo scuola.

Si è parlato di  cyberbullismo con gli ispettori Mauro Morici ed Endrio Brandi, in servizio al centro operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, delle calamità naturali, alluvioni e terremoti con il responsabile provinciale volontari Protezione Civile, Lorenzo Mazzieri.

L’educazione stradale è stata curata dal dott. Paolo Molinelli, docente Protezione Civile Marche e Comandante in quiescenza del Distaccamento Polizia Stradale di Senigallia, dal Maresciallo Funghi della Stazione Carabinieri di Cupramontana e dalla Guardia di Finanza con i loro cani antidroga.

Il responsabile provinciale volontari Protezione Civile, Lorenzo Mazzieri

Il Piano comunale di Protezione Civile è stato illustrato dal geometra Sauro Ragni, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale.

Si è parlato di salvaguardia dell’ambiente con il responsabile dei Carabinieri Forestali con esercitazioni pratiche curate dal Soccorso Alpino.

Non poteva mancare Mauro Perugini, responsabile della Protezione Civile della Regione Marche.

Ha dato il suo contributo anche l’associazione delle Unità Cinofile da Soccorso di Jesi, con la ricerca persone.

«È stata una bellissima serata quella di giovedì, sottolinea Lorenzo Spadari, presidente dell’associazione stessa -, durante la quale abbiamo potuto mostrare ai ragazzi la nostra specialità. Siamo stati colpiti molto positivamente dalla partecipazione e dall’entusiasmo messo in luce durante le nostre dimostrazioni».

Nella giornata conclusiva, ieri, domenica 3 settembre, una prima parte teorica curata da Fabrizio Mancini in qualità di funzionario tecnico del Comando dei Vigili del Fuoco di Ancona, ha lasciato spazio a quella pratica con la simulazione di un incidente con Croce Verde e Vigili del Fuoco.

Fabrizio Mancini, funzionario tecnico del Comando dei Vigili del Fuoco di Ancona

Vigili del fuoco, Protezione Civile e Croce Verde, hanno dimostrato ai 40 ragazzi e alle loro famiglie cosa avviene e come operano durante i soccorsi e l’importanza di lavorare insieme coordinati con l’unica missione che è quella di aiutare e soccorre, ognuno a suo modo nel più breve tempo possibile, fondamentale e basilare la conoscenza delle tecniche e manovre che possono salvare vite umane, a partire dalla semplice telefonata al numero di emergenza.

«A questi gruppi di volontari va il mio ringraziamento, quello dell’ amministrazione Comunale e quello di tutta la comunità cuprense che mi onoro di rappresentare – afferma il sindaco Enrico Giampieri -. È stata sicuramente per loro una giocosa immersione nel mondo del volontariato e della Protezione Civile, ma di certo si sono gettate le basi per il futuro. Un futuro fatto di uomini, valori, altruismo e solidarietà. Il futuro certo di questa comunità. Grazie a tutti».

Ai saluti finali il Gruppo Torelli e Dottori ha voluto omaggiare i locali volontari di Protezione Civile con materiale da utilizzare negli interventi,«un gesto di vicinanza che mi ha fatto enormemente piacere», ha affermato Daniela Cola

«La loro tenacia, il loro attaccamento, il loro crederci ma soprattutto il loro lavoro, hanno permesso l’ottima riuscita della manifestazione», ha sottolineato il sindaco Enrico Giampieri.


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