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Cupramontana Il Colle Elisa festeggia un secolo di vita

Era il 4 dicembre del 1923 quando gli eredi di Elisa Crescentini Amatori, rispettando le sue volontà, donarono al Comune l’area verde di loro proprietà

Colle elisa cupramontana

Cupramontana – Il bellissimo parco nel cuore di tutti i cuprensi soffia 100 candeline.

La Storia in breve

Era il 4 dicembre del 1923 quando gli eredi di Elisa Crescentini Amatori, rispettando le sue volontà, donarono al Comune di Cupramontana l’area verde di loro proprietà, che solo negli anni ’50 prenderà il nome di Villa Amatori o Colle Elisa Amatori, che porta ancora oggi.

L’Amministrazione comunale decise sin da subito di trasformarlo in parco pubblico. In un lasso di tempo di 30 anni (1930 -1960) furono pianti tutti gli alberi. Fu un bosco littorio durante il fascismo, per rispettare le leggi del tempo, le quali prevedevano che ogni Comune ne avesse uno e di almeno un ettaro, munito di impianti sportivi.

Viale Colle Elisa 1920-1925 circa

Fu anche colonia estiva elioterapica, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale venne costruito un padiglione proprio per ospitarla che fu successivamente demolito nel 1946 per essere poi sostituito con un edificio da adibire a bar e abitazione del custode del Colle.

Oggi

Cento anni che hanno fatto la storia di un paese, ricordi ed emozioni che, cuprensi e non, annoverano ben custoditi nei loro album di famiglia.

«Colle Elisa per noi cuprensi è sinonimo di Gustí. Lui che per decenni, insieme alla moglie Sandra, gestì la struttura, tanto che in ogni occasione in cui si fa riferimento al Parco la frase che non manca mai è proprio “te ricordi Gusti?”. Se ne sono presi cura per anni, al punto da renderlo un gioiello, dall’area verde ai campi da tennis in terra rossa di allora», spiega un cuprense.

«Lì si sono susseguite generazioni, le prime cotte estive, le feste di partito, le passeggiate, il jubox con le canzoni del momento, i giri in bici per i vialetti. Ancora oggi, dopo cento anni, in estate famo un giro al Colle, che per noi equivale al classico giro di piazza, inevitabile prima di rientrare a casa, come da tradizione».

«Dopo Gustí, tanti hanno provato a gestire questo parco, ma con scarsi risultati, sono fiducioso – conclude – nella nuova gestione che lo ha rilevato da poco. I giovani cuprensi hanno creduto e investito nel loro paese».

Un patrimonio che racchiude un secolo di storia, buon compleanno Colle Elisa!

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