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Estate torrida Colpo di calore, i consigli del veterinario

Gianluca Tiroli: «Un’accortezza è quella sicuramente di non portare fuori nessun tipo di animale, altrimenti, per il cane ad esempio, munirsi di una o due bottiglie d’acqua per bagnarlo, ma bagnarlo bene, su tutto il corpo»

L’ondata di caldo torrido da tempo annunciata è arrivata, l’attenzione deve essere molta, il rischio del colpo di calore è alto.

Se per noi umani il sudore che emaniamo attraverso le ghiandole sudoripare è un salvavita, perché tiene a bada la nostra temperatura corporea, non è così per i nostri amici animali.

Cani, gatti, uccelli e coniglietti (solo per citarne alcuni) che popolano le nostre case sono soggetti a importanti e, in alcuni casi, gravi colpi di calore, ecco i sintomi: respiro pesante, affannoso e aumento della frequenza respiratoria, debolezza e letargia, gengive e congiuntive degli occhi molto rosse, la mucosa orale può essere molto scura e appiccicosa, il colore dell’urina può essere color coca-cola, ipersalivazione, vomito, diarrea (con possibile presenza di sangue), confusione e disorientamento, mancanza di coordinazione, tremori muscolari incontrollati, collasso, coma, decesso.

«Gli animali – spiega il veterinario Gianluca Tiroli – non potendo sudare non riescono sicuramente ad avere la capacità di difendersi dal calore, infatti riescono a disperderlo solamente con la respirazione e quindi la temperatura diventa molto più alta in tempi molto più brevi per loro».

Accortezze? 

«Un’accortezza è quella sicuramente di non portare fuori nessun tipo di animale, ma tanto meno quelli vecchi, malati, problematici, nelle ore più calde, anche se quando ci sono queste ondate di caldo fortissimo, come adesso, non esistono ore fresche».

«Quando usciamo insieme al nostro amico in tarda serata, credendo che oramai le temperature siano scese, dobbiamo sempre tener conto che l’animale viene da una giornata di calore intenso, magari stava nel box, in giardino o in cortile, quindi parte già surriscaldato e portarlo fuori a camminare non si fa altro che alzare di un grado o due la temperatura e ciò potrebbe comportare, poi, il colpo di calore». 

Un consiglio su tutti?

«Sicuramente eviterei adesso passeggiate e sgambature, personalmente lo consiglio a tutti, se poi proprio non si può fare a meno di uscire, portare dietro una o due bottiglie d’acqua per bagnare l’animale ma bagnarlo bene, su tutto il corpo, perché proprio così si può evitare il colpo di calore. Poi se il cane o il gatto hanno subìto un colpo di calore (respiro affannoso accompagnato da rumori strani, eccesso di salivazione) la cosa principale è quella di bagnarlo immediatamente per abbassare la temperatura corporea e rivolgersi subito ad un veterinario. In ogni caso, ripeto, eviterei di portare fuori gli animali anche di notte e li terrei in casa per quanto possibile. Poi ci sono razze di cani ancora più a rischio di colpi di calore per la loro conformazione del muso, i brachicefali, nello specifico, carlini, boxer, bulldog e tutte le razze con il muso schiacciato, per loro il colpo di calore può arrivare molto prima. Attenzione, quindi».

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