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Cronaca

FABRIANO GIOMBI: «LA SANITÀ MONTANA NON PUÒ DIPENDERE DA QUELLA DELLA COSTA»

Dopo lo scampato pericolo di venerdì, anche la politica prende posizione

 

Andrea Giombi, consigliere di Fabriano Progressista

FABRIANO, 2 dicembre 2019 – Anche la politica locale commenta l’incidente dei venerdì scorso (leggi l’articolo), e dopo il j’accuse del comitato Indecente 76 anche il consigliere comunale di Fabriano Progressista Andrea Giombi commenta con preoccupazione lo scampato pericolo.

Al centro dell’analisi del consigliere, ancora una volta, lo stretto filo rosso che sta legando sanità e trasporti. Con un raddoppio della ss76 ancora incompleto (obbiettivo dichiarato per completare l’opera, metà 2020) il rischio di blocchi stradali causati da incidenti è piuttosto alto, considerata una strada a due corsie e diverse galleria tra la città della carta e Serra San Quirico, prima del raddoppio.

«E se ci fosse stata l’urgenza per alcuni pazienti fabrianesi di recarsi, magari trasportati con un’autoambulanza, presso l’Ospedale di Ancona o di Jesi? Avremmo assistito inerti ad una tragedia».

E poi ancora, ricorda la necessità dell’istituzione delle Aree Vaste Montane commentando: «Il blocco totale del traffico, avvenuto a causa dell’incidente di venerdì scorso lungo la SS76, è da monito per dimostrare alla politica di governo che la nostra sanità montana non debba dipendere da quella costiera.  Per questo è necessario velocizzare il percorso per l’istituzione di Aree Vaste Montane».

Chiude poi il ragionamento con un appello, lanciato alla giunta Santarelli «Affinché finalmente sia reale promotrice di questa proposta, votata dal Consiglio Comunale di Fabriano ormai due anni fa».

(s.s.)

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