FABRIANO IL PREFETTO D’ACUNTO ALL’INTITOLAZIONE DELLO STADIO A MIRCO AGHETONI

FABRIANO, 20 maggio 2017 – Ora è davvero ufficiale. Lo stadio di Fabriano è stato intitolato a Mirco Aghetoni. Il giovane calciatore fabrianese si è spento nel maggio del 2015 a causa di un male incurabile “contro il quale ha combattuto strenuamente fino alla fine, senza mai lasciarsi vincere dallo sconforto, ma con un sorriso sempre per tutti”.

Un processo lungo e complesso, reso possibile dall’impegno di un gruppo di amici che ha voluto a tutti i costi affrontare le “lungaggini” della legge che impedisce di intitolare una struttura sportiva ad una persona morta da meno di 10 anni. Ma grazie alla determinazione degli amici ecco avverarsi il sogno dell’intitolazione.

Dopo varie vicissitudini, lettere e dimostrazioni di buona volontà,  il Prefetto di Ancona ha concesso la deroga per l’intitolazione dello stadio. Nella giornata di ieri è avvenuta – proprio alla presenza del Prefetto Antonio D’Acunto – la tanto attesa cerimonia. Prefetto ringraziato dal primo cittadino fabrianese Giancarlo Sagramola per aver accelerato la pratica.

Per Otello Paniccia, nonno di Mirco e motore instancabile di questa intitolazione, è  stato un giorno estremamente importante: “La gioia di Mirico era quella di fare sport, si è ammalato appena compiuti 18 anni ed ha lottato con tutte le forze per cercare di vincere il male che lo aveva colpito”.  E poi si rivolge ai bambini: “Mirco ha iniziato a giocare da bambino,  come voi prestissimo. Giocate e divertitevi, e a voi genitori dico divertitevi con i vostri bambini”.

Anche Marco Spuri, presidente della Fortitudo Fabriano, ha voluto ricordare i primi passi dello sfortunato campione tra le file della Fortitudo ricordandone la determinazione e l’esempio positivo. Esempio raccontato con parole commosse da Don Andrea Simone che, raccontando ai giovanissimi atleti presenti la parabola terrena di Mirco, ha esortato i campioni del domani ad essere “Bravi atleti e brave persone proprio come lo era Mirco”.

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