Segui QdM Notizie

Cronaca

FABRIANO LABORATORIO SOCIALE FABBRI, UN PRIMO APRILE DI SOLIDARIETÀ PER I TERREMOTATI

FABRIANO, 14 marzo 2017Il Laboratorio Sociale Fabbri, in collaborazione con il circolo Arci il Corto Maltese, LOL Disco, Azienda Agricola Il Maggio e Azienda Agricola La Casa Madre, organizzano per sabato 1 aprile una grande iniziativa di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dagli sciami sismici che hanno investito negli ultimi mesi il centro Italia. Scopo della giornata è quello di raccogliere fondi da indirizzare a specifici progetti di sostegno alla ripresa della quotidianità nelle zone terremotate.

“In queste aree, infatti, a oltre sei mesi dalle prime scosse assistiamo a forti ritardi nella gestione dell’emergenza e nell’avvio delle fasi di ricostruzione – spiegano gli attivisti – queste problematiche, unite alla scelta di alloggiare gli sfollati in strutture alberghiere localizzate sulla costa, hanno esacerbato le criticità relazionate al sisma. Tra i problemi più evidenti che si possono riscontrare emerge il rischio di abbandono dei territori interni, relazionato alla difficoltà di far ripartire il tessuto economico locale e di far tornare le persone nelle loro abitazioni. A queste criticità se ne aggiungono delle altre forse meno evidenti, ma altrettanto importanti. Prima tra tutte è quella della perdita dei luoghi di aggregazione per le comunità locali. Molte delle strutture danneggiate, infatti, sono bar, circoli di paese o altri spazi in cui i cittadini erano soliti incontrarsi. La scomparsa di questi luoghi influisce ulteriormente sullo sfilacciamento dei legami sociali in questi territori e rischia di aggravare ulteriormente la situazione, favorendo lo spopolamento di una vasta area montana già particolarmente colpita dalle dinamiche socio-demografiche indotte dalla crisi economica. Consci della necessità che le istanze di queste popolazioni debbano trovare risposta sul fronte istituzionale, prendiamo atto che nel corso degli ultimi mesi ben poco sia stato fatto. I ritardi e le scarse risorse governative, unite a politiche di gestione dell’emergenza inadeguate stanno accrescendo le problematiche dei terremotati. Pur essendo consapevoli che debbano essere Stato, Regioni e Comuni gli attori principali della ripartenza di questi territori non possiamo chiudere gli occhi di fronte a tale situazione”.

Tre i progetti che, con i fondi raccolti, verranno sviluppati nell’alto maceratese: sostegno economico ai produttori colpiti dal sisma attraverso l’acquisto di prodotti alimentari, sistemazione e consegna di un container all’associazione “Io Non Crollo” di Camerino, che si occupa di aggregazione e socialità nel post sisma e finanziamento delle attività della rete di attivisti e cittadini “Terre in Moto”, che si occupa di portare a livello istituzionale la voce delle popolazioni terremotate.

(saverio spadavecchia)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News