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Cronaca

FABRIANO LASER AD HOLMIO, ECCO LA NUOVA TECNOLOGIA PER L’IPERTROFIA PROSTATICA

FABRIANO, 8 marzo 2016 – Per nostra fortuna il puntatore laser non serve soltanto ad alimentare il malcostume del disturbo arrecato a giocatori e portieri di serie A e nei campionati minori, in quanto, per converso il suo utilizzo trova ottimi riscontri clinici in ambito chirurgicodermatologico, vascolare considerato anche il suo alto indice di mini invasività in molte patologie anche delicate, come ad esempio la cataratta e soprattutto l’ipertrofia prostatica che è una delle maggiori patologie, se non la prima, che nel nostro paese, martellano l’uomo.  Di questa ultima patologia ne abbiamo parlato con il dottor Angelo Cafarelli, primario dell’Unità Operativa di Urologia robotica e mini-invasiva di Villa Igea ad Ancona, urologo di ampia esperienza e casistica operatoria nella chirurgia laparoscopica e robotica; la sua esperienza è tra le più ampie in Italia, avendo eseguito inoltre più di 2500 interventi endoscopici e conseguito una vasta esperienza nella chirurgia con il laser ad Holmio per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna (HoLEP) e della calcolosi renale, ureterale e vescicale.

Che tipo di laser viene usato in questi casi?

Il laser piu rigorosamente studiato e con maggiori evidenze scientifiche è il laser ad Holmio, l’unico entrato nelle Linee guida europee che lo hanno definito come la miglior soluzione per curare l’ipertrofia prostatica benigna.

Quali sono i vantaggi rispetto alle tecniche precedenti?

I vantaggi della HoLEP rispetto alle tecniche tradizionali sono numerosi ed ampiamente dimostrati:

  • è l’unico laser che permette di curare l’ingrossamento della prostata senza tagli, qualunque sia la grandezza di questa ghiandola e di trattare, nello stesso intervento, le calcolosi vescicali che spesso complicano l’ipertrofia prostatica;
  • rischi di sanguinamento nettamente inferiori;
  • ricoveri nettamente piu brevi, 1-2 giorni con rapida rimozione del catetere vescicale;
  • rimozione di tutto il tessuto adenomatoso della prostata (parte ostruente) senza rischi di recidive.
  • Possibilita’ di operare pazienti in terapia con antiaggreganti (come la cardioaspirina) per patologie cardiologiche, senza doverli sospendere.

Quali sono le altre tecnologie all’avanguardia di cui dispone a Villa Igea?

Il robot da Vinci di ultima generazione con il quale curiamo numerose patologie in maniera mini-invasiva: il tumore della prostata, il tumore del rene e della vescica, le malformazioni renali come la stenosi del giunto pielo-ureterale, che interessa molti giovani,  le grosse calcolosi renali.

Quali sono i vantaggi della chirurgia robotica nella cura del tumore della prostata?

L’intervento è mini-invasivo, si esegue senza grossi tagli,  ma attraverso piccoli fori addominali in anestesia generale.

La prostatectomia  radicale robotica offre grandi vantaggi rispetto alle altre tecniche: riduzione del dolore post operatorio attraverso minime cicatrici, minori sanguinamenti e rischio di trasfusioni, riduzione dei ricoveri (circa 3 giorni), rapida ripresa della quotidianita’, recupero delle erezioni e della continenza urinaria quando la malattia lo consente.

Ci sono novità nella diagnosi del tumore della prostata?

Si.

La RMN multiparametrica della prostata ha rivoluzionato la diagnosi e la stadiazione locale  del tumore della prostata, perché ci offre il grande vantaggio di individuare tumori della prostata quando sono ancora molto piccoli e di curarli tempestivamente nella maniera meno invasiva; inoltre ci permette di eseguire biopsie prostatiche mirate e con meno prelievi, con meno disagi per i pazienti.

Quando si deve iniziare la prevenzione del cancro della prostata?

Il cancro della prostata è in rapido aumento, soprattutto negli uomini più giovani, pertanto consiglio di iniziare la prevenzione a 40 anni con un dosaggio del PSA ed una visita urologica.

Questa malattia se curata tempestivamente, con le più moderne tecnologie, in centri con ampia esperienza può esser risolta definitivamente senza le tradizionali sequele come l’incontinenza e l’ impotenza.

(Daniele Gattucci)

 

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