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Cronaca

FABRIANO LAVORATORI WHIRLPOOL IN MARCIA: A ROMA LA MANIFESTAZIONE

Aggiornata la vertenza il 9 ottobre incontro anche con il Premier Conte

 

FABRIANO, 4 ottobre 2019 – 158 tavoli di crisi aperti al mise: 220 mila lavoratori interessati e tra questi anche quelli del gruppo Whirlpool, che oggi sono nella capitale per manifestare.

In 200 circa dalla regione, da Fabriano e da Comunanza, per una mobilitazione che sta coinvolgendoi lavoratori da tutti i siti produttivi dalla multinazionale Usa.

Una vertenza che ha ipreso vigore dopo la decisione di Whirlpool di cedere il ramo d’azienda napoletano, cambiando orizzonte dopo la firma di un accordo (siglato ad ottobre 2018, leggi l’articolo) che prevedeva l’internalizzazione delle produzioni estere verso gli stabilimenti italiani (la produzione delle lavatrici dalla Polonia a Comunanza) ed ulteriori due anni di ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020.

“La prospettiva è la preoccupazione di un gruppo intero, dei lavoratori di una multinazionale che ha firmato un accordo con il ministero per poi disattenderlo con la decisione di cedere lo stabilimento di Napoli – osservano le RSU  dello stabilimento fabrianese oggi a Roma – Il governo deve fare qualcosa, anche nelle sue più alte sfere. Questa è una mobilitazione che riguarda tutti i lavoratori: se viene messo in discussione il piano industriale viene messo in discussione il futuro di tutti i siti produttivi. La cessione di Napoli è un pericoloso precedente, perché anche noi in questo momento sentiamo di non avere certezze”.

E poi la pressione da parte governativa, richiesta ai piu alti livelli.

“Si deve muovere la politica, ad altissimi livelli – Avevano spiegato i lavoratori presenti al presidio di Melano della scorsa settimana – ci deve essere l’intervento del Premier Conte per cercare di trovare una soluzione ad una vertenza intricata”.

Al corteo delle tute blu e dei lavoratori degli uffici fabrianesi anche il Segratario generale della Cgil Maurizio Landini, che ha incontrato brevemente la delegazione arrivata da Fabriano.

Dalla Manifestazione

Dal Mise l’invito ad una delagazione di lavoratori Whirlpool, mentra dalla multinazionale una lettera al governo per capire come riaprire il tavolo.

Decisa la replica del Governo: “Il ritiro della procedura di cessione dello stabilimento partenopeo”.

Il futuro: nuovo incontro previsto a palazzo Chighi per il 9 ottobre con una delegazione sindacale e il presidente del Consiglio Conte.

(s.s.)

 

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