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Cronaca

FABRIANO SISMA, LE SCOSSE AVVERTITE NELLA NOTTE SCORSA: FAMIGLIE FUORI CASA E BANCHI VUOTI

La scuola materna "Don Petruio"

La scuola materna “Don Petruio”

FABRIANO, 28 novembre 2016 – Ancora una notte movimentata per i fabrianesi. Quattro scosse di terremoto vicino al 4° di magnitudo, in rapida successione, hanno riaperto una ferita che non si può rimarginare visto che dal 24 agosto in poi, gli eventi tellurici si ripetono in continuazione.

Non sono stati pochi i fabrianesi che hanno passato un’altra notte fuori di casa o che, questa mattina, non hanno mandato i figli a scuola. Per fortuna, però, la giornata odierna – 28 novembre – è trascorsa in relativa tranquillità. Eccezion fatta per una nuova scossa avvertita in orario scolastico. E proprio oggi, il sindaco Giancarlo Sagramola e l’assessore alla Pubblica istruzione Barbara Pallucca hanno incontrato i dirigenti scolastici dei tre Istituti comprensivi cittadini – Andrea Boldrini, Antonello Gaspari ed Emilio Procaccini – per fare il punto sulla situazione delle attività nelle scuole dopo la ripresa delle lezioni del 7 novembre, sospese a causa degli eventi sismici. È stato ribadito che le prove di evacuazione dovranno essere ripetute settimanalmente.

Si allungano, poi, i tempi per la nuova scuola materna Petruio. «La ricostruzione della scuola materna Petruio dovrà essere affidata al costituendo ufficio regionale per la ricostruzione post sisma che prevede una procedura diversa da quella che era stata ipotizzata nella prima fase dell’emergenza e che aveva visto il Comune già pronto con un progetto redatto dagli uffici che, tuttavia, non sarà probabilmente adottabile. Siamo in attesa a tal riguardo delle determinazioni conseguenti alla conversione in legge del Decreto “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici”. Inoltre, sono state esaminate le questioni riguardanti la scuola elementare di Marischio valutando le necessità evidenziate dal Dirigente Scolastico emerse negli incontri avuti con le insegnanti ed i genitori degli alunni. Affrontate anche le problematiche che riguardano la scuola elementare Collodi legate alle prove di evacuazione in caso di emergenza», si legge nel post nella pagina politica su Facebook del primo cittadino. Esaminati infine anche i dati legati alle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. «Il Sindaco e l’Assessore hanno, in chiusura dell’incontro, rassicurato i dirigenti sulla predisposizione di alcune soluzioni per la scuola di Marischio e per la Collodi, ipotesi risolutive che verranno affrontate nei prossimi giorni e presentate insieme agli stessi dirigenti».

Appare pleonastico ricordare che, anche in questo incontro, nessuno ha fatto minimamente cenno alle schede Aedes, come normativa nazionale impone, compilate in occasione dei sopralluoghi effettuati negli edifici scolastici. Eppure, lo stesso sindaco il 9 novembre scorso ha scritto che: «I sopralluoghi nelle strutture scolastiche saranno trasformati in schede Aedes anche nel caso di edificio agibile e quindi utilizzabile. Ciò a fugare eventuali dubbi sugli avvenuti sopralluoghi dopo l’ultima crisi sismica di magnitudo 4.8 che ha determinato la riapertura delle scuole al 7 novembre». Dubbi che, però, permangono visto che, da quella comunicazione, è calato il più assoluto silenzio.

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