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Cronaca

FABRIANO Tanti turisti in città ma i bagni pubblici sono chiusi

E trovare una fontanella è come impegnarsi in una caccia al tesoro

FABRIANO, 15 agosto 2020 – A volte è il dettaglio che fa la differenza. Ma per un turista non è certo un dettaglio l’assenza di bagni pubblici, comunemente chiamati “vespasiani”. Però, come è facile intuire, fa la differenza. Tant’è che qualche visitatore ha pure domandato in giro dove si trovassero ma come risposta si è sentito dire che erano chiusi. Ora, per dovere di cronaca, non tutti i “vespasiani” sono chiusi, ce n’è uno aperto nei pressi dei Giardini Regina Margherita. Sbarrati quelli in Piazza Garibaldi sotto le gradinate che portano a via Mamiani, e  sotto la Biblioteca Romualdo Sassi, a fianco alla gradinata.

Certo è che si vede ad occhio nudo che in città circolano numerosi gitanti, d’altra parte a luglio i segnali della ripresa c’erano stati (leggi l’articolo). Presenze addirittura superiori all’anno scorso, quando di Covid non ne parlava nessuno. E quindi mettere a disposizione oltre all’offerta culturale e museale anche i servizi come i “vespasiani” era certamente un’attenzione in più.

C’era l’intenzione da parte dell’amministrazione di risistemarli (leggi l’articolo), cercando di rendere il servizio fruibile e sempre funzionante, ma è ancora un progetto in corso d’opera. Convinti fino in fondo che la presenza di questi bagni è molto importante nel centro storico, avevano studiato un piano per farli ritornare a un doveroso decoro. Ma che fine abbia fatto il progetto non si sa, visto il risultato.

Così come le fontanelle che con questo caldo africano sono altrettanto cercate. Ma sono poche e trovarle è come impegnarsi in una specie di caccia al tesoro.

Molto più facile trovare invece un monumento (leggi l’articolo). Nel centro storico c’è una nuova segnaletica interattiva per valorizzare le bellezze della città, ogni insegna è numerata per permettere al turista di muoversi facilmente.

Insomma, per il turista si è pensato quasi a tutto…

(red.)

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