Cronaca
FABRIANO Una lotteria per sostenere il sogno dei ragazzi di Laboratorio 10
24 Marzo 2021
Il progetto del biscottificio “Forno 10” continua: per sostenere i ragazzi di Laboratorio 10 arriva in città una lotteria a premi
FABRIANO, 24 marzo 2021 – Per sostenere il sogno dei ragazzi di Laboratorio 10 nasce la lotteria (con tla validazione del monopolio di Stato) a premi omonima, pensata per sostenere l’apertura del biscottificio “Forno 10”.
Un progetto innovativo, che vuole mettere “Prima le persone poi il percorso più adatto per ogni persona”. Con questo spirito è nato ed opera Laboratorio 10, il progetto della cooperativa sociale Castelvecchio Service finanziato dalla Fondazione Cariverona.
Cardine del progetto migliorare la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie, per cercare di offrire il massimo potenziale di autonomia: sociale, abitativa, lavorativa. E proprio da queste basi l’idea di “Forno 10”, da sostenere l’acquisto dei taglianti in diversi esercizi aperti al pubblico tra cui: Mondo solidale Fabriano; Fiori e Piante La Magnolia; Edicola La Rovere e Tabaccheria Beccacece Paolo.
Biscotti già in vendita a Natale, attraverso la pagina facebook di Laboratorio 10, con donazioni oltre i 10.000 euro.
«Tutto questo – commenta il presidente della Cooperativa Sociale Castelvecchio Service, Marco Salari – grazie alla risposta inaspettata e preziosa di aziende e persone, anche fuori dal nostro territorio, che hanno ordinato i nostri cantucci, biscotti e ciambelline e ci hanno fatto una donazione. Siamo arrivati a Torino, a Napoli, in Sicilia e in Veneto. I ragazzi e gli educatori hanno lavorato molto e tutti i giorni, e i risultati e i commenti dei “clienti” ci hanno caricato di entusiasmo».
Tra i premi in palio: un frigorifero, una lavasciuga , una cappa aspirante, una cena al Ristorante Marchese del Grillo, una cena al Tanning Pub, birre Ibeer, prodotti per la videosorveglianza, borse in sughero ed altro ancora.
«Vendere i biglietti in questo periodo non è facile – conclude Marco Salari – Più volte abbiamo pensato di fermarci, di aspettare “tempi migliori“ ma i ragazzi non possono aspettare. Faremo del nostro meglio, attraverso i conoscenti dei ragazzi, e attraverso le aziende che se vorranno, potranno comprare i biglietti per i loro dipendenti. Un bel modo di vivere una Pasqua “diversa” ma felice».
(redazione)
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