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FALCONARA Assemblea pubblica per salvare i capanni della tradizione marinara

Il Comune ha intenzione di proporre una concessione unica: l’Amministrazione contraria all’abbattimento dei manufatti e sostiene le attività esistenti

FALCONARA, 20 febbraio 2022 – Nessuno vuole perdere quel pizzico di romanticismo e di sana tradizione marinara falconarese e nessuno vuol perdere i capanni costruiti trenta anni fa nell’area tra l’ex tiro a volo fino al primo cavalca ferrovia Tramontana nei pressi di via Roma.

Ieri pomeriggio una cinquantina di persone era presenti all’incontro pubblico organizzato dal consigliere comunale di minoranza Marco Baldassini nei locali del Circolo Cacciatori e Operai di Villanova, dove si è parlato delle possibili soluzioni per dare un futuro alle concessioni demaniali per la pesca sportiva e professionale.

All’assemblea pubblica ha partecipato anche l’assessore comunale Clemente Rossi.

«Occorre consentire la prosecuzione delle attività del tempo libero, le attività sociali e della piccola pesca – ha detto l’assessore – in modo di tramandare la storia di Falconara e la tradizione marinara».

«Nell’ambito del Piano spiaggia, del quale è in corso l’aggiornamento, il Comune ha intenzione di proporre una concessione unica: l’Amministrazione comunale è contraria all’abbattimento dei manufatti e dei capanni presenti nella zona e sostiene le attività esistenti».

La proposta di concessione unica per circa 10.000 metri quadrati, così che la spesa del canone demaniale sia suddivisa in modo equo tra i proprietari dei capanni, è stata condivisa all’unanimità dai partecipanti all’incontro.


«Vogliamo portarla all’attenzione sia della Regione – ha aggiunto Rossi – sia all’autorità portuale perché siamo vicini ai proprietari di queste attività che hanno contribuito alla storia della città».

Se la soluzione verrà accettata dall’Autorità del sistema portuale il Comune subentrerà ai singoli proprietari, in caso contrario si prospetta una condizione dolorosa che tutti vogliono scongiurare: l’abbattimento dei capanni da parte dei proprietari.

I capanni furono costruiti tra il 1994 e il 1995 proprio per rispondere alla richiesta dell’Autorità marittima di dare dignità al tratto di costa dove precedentemente c’erano fatiscenti manufatti di legno.

Baldassini si è detto soddisfatto dell’impegno assunto dall’assessore Clemente Rossi.

Gianluca Fenucci

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