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Falconara Giorgio Marinelli: la città, il mondo, l’amicizia con Carlo Urbani

Con i suoi scatti ha saputo raccontare la comunità e i luoghi della provincia e delle Marche, riusciva a emozionarsi davanti a un’opera d’arte famosa come davanti a un albero, un insetto o un filo d’erba

Giorgio Marinelli

FalconaraUn sognatore innamorato della terra. Un uomo curioso e attento, che ha fatto della sobrietà e della semplicità il suo stile di vita. Giorgio Marinelli era amato e apprezzato da tanti, aveva molti ammiratori ed emuli, tanti discepoli e allievi.

Lo piangono in molti, anche la sindaca Stefania Signorini che a nome dell’Amministrazione comunale lo ricorda con affetto.

«Grazie Giorgio Marinelli – dice – per la tua sensibilità, la profonda umanità che sei riuscito a trasmetterci con immagini da cui traspariva la tua anima. Grazie per aver raccontato con le tue foto la nostra comunità. Sarai per sempre nei nostri cuori. Con i tuoi scatti hai saputo raccontare i tanti volti di Falconara e non solo. Le tue ricerche, condotte tra le foto storiche di Falconara, hanno portato a pubblicazioni importanti che sono un vero patrimonio per la città».


L’ultima mostra di Giorgio Marinelli, dal titolo La villeggiatura a Falconara dai primi del Novecento agli anni Cinquanta, risale al dicembre 2023 nella sala dell’ex mercato.

Anche le sue prime pubblicazioni riguardavano la memoria storica di Falconara, Vecchia Falconara (1980) e Dal Borgo alla Marina (1982), insieme allo storico Giuseppe Campana, ad Alberto Sabbatini e Luigi Marinelli. Sempre per Falconara, che amava profondamente, Marinelli tornò a pubblicare negli anni Duemila altri volumi, con nuove immagini d’epoca ricercate negli anni, arricchite da notizie storiche e aneddoti falconaresi: Falconara, La memoria, Falconara Alta, racconti e storie, Falconara, botteghe, negozi e tempo libero, Falconara, una scuola, una piazza.

Giorgio Marinelli


Il figlio Roberto ricorda i tanti volumi fotografici sulle Marche, sulla provincia di Ancona, il Conero, Frasassi e Gola della Rossa, l’Esino e i suoi borghi, e sulle bellezze più nascoste e appartate, culturali e naturalistiche, delle nostre zone.

Ha collaborato con la Rai, fornendo immagini per i tg e le rubriche locali, e con la Regione Marche per manifesti turistici e pubblicazioni. Parallelamente ha portato avanti una personale ricerca artistica
confrontandosi e interpretando visivamente due capisaldi della poesia mondiale in due volumi per immagini, L’infinito di Leopardi, e il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi.

Altri importanti progetti per immagini sono stati i tre volumi dedicati agli elementi naturali: H2o Pianeta Acqua, Dimensione Aria e Per frate Foco, che assieme al libro Dalla loro parte sui bambini nel mondo, che sono stati commissionati dalla Merloni e i proventi dei quali devoluti per progetti umanitari nei paesi sottosviluppati.

Giorgio Marinelli

Negli anni Novanta, grazie all’incontro e all’amicizia con il grande microbiologo Carlo Urbani che lo ha convinto a seguirlo in un viaggio in Mauritania, documentato poi in un diario per immagini, ha superato la paura del volo ed è iniziata una lunga serie di viaggi verso gli angoli più nascosti del globo, dal Sudamerica all’Africa al Medio Oriente, soprattutto verso l’India e il Tibet, da cui è tornato affascinato dalle culture induista e buddhista, dalla dignità e dalla spiritualità degli abitanti.

Era un lettore onnivoro e curioso, riusciva a emozionarsi davanti a un’opera d’arte famosa come davanti a un albero, un insetto o un filo d’erba.

Fino agli ultimi giorni si è dedicato a scrivere appunti e a preparare nuovi progetti sia personali che per i suoi allievi.

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