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Falconara La ex Squadra Rialzo nella disponibilità del Comune, comodato d’uso gratuito

Immobile simbolo della storia della città concesso dalle Ferrovie per un periodo pluridecennale, ospiterà un museo dei trasporti ferroviari e il teatro cittadino

Falconara – La ex Squadra Rialzo entra nella disponibilità del Comune: partirà a breve la progettazione per realizzare il teatro cittadino e il Museo dei trasporti ferroviari.

«Una bellissima notizia per Falconara – il commento del sindaco Stefania Signorini – che trasforma in realtà quello che per tanti anni è stato un sogno, un obiettivo ambizioso: realizzare il teatro a Falconara».

Nella seduta di giovedì la Giunta ha approvato lo schema di protocollo di intesa tra il Comune, Fs Sistemi Urbani (società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs Italiane, che gestisce il patrimonio del gruppo) e la Fondazione Fs (Polo Passeggeri del Gruppo Fs): i tre soggetti intendono collaborare affinché la vecchia officina del primo Novecento venga riqualificata per diventare patrimonio comune di storia e tecnica, simbolo del progresso e del passato sociale ed economico della città.

Così come saranno valorizzati i treni d’epoca contenuti all’interno dell’immobile, patrimonio storico, tecnico e industriale e testimonianza dell’evoluzione dei trasporti a livello nazionale, sin dal periodo immediatamente successivo all’unità d’Italia quando è stata realizzata la linea ferroviaria Adriatica. L’accordo con le varie strutture del gruppo Fs è un passaggio fondamentale che avvicina l’inizio dei lavori di riqualificazione, inseriti all’interno del programma Pinqua per il rilancio della periferia nord di Falconara, finanziato per oltre 10milioni di euro.

Oltre a concedere in comodato d’uso gratuito pluridecennale l’immobile di Villanova, la Fondazione Fs metterà a disposizione il suo know-how nella fase di progettazione dei nuovi spazi, forte della sua esperienza e specializzazione nell’ambito della valorizzazione dei complessi ferroviari dismessi e di progettazione e gestione di musei. In base a quanto previsto dal programma Pinqua l’ex Squadra Rialzo ospiterà, come già accennato, un Museo dei trasporti ferroviari e il teatro cittadino. Al recupero dell’antica officina sono destinati 3milioni di euro (già stanziati da Rfi in base a una convenzione per la realizzazione del bypass ferroviario), mentre altri 300mila euro del Pinqua saranno destinati alla sistemazione dell’area esterna.

Quella con le società del gruppo Fs è una collaborazione preziosa, che permetterà di recuperare al meglio un edificio simbolo della storia della città, in quella che era (ed è tuttora) una posizione strategica per le infrastrutture ferroviarie, nel punto in cui si incontrano la linea adriatica e quella per Roma.

«La Squadra Rialzo di Falconara Marittima – si legge nel sito del Fai, che da anni valorizza l’immobile – è un edificio sorto agli inizi del XX secolo come officina ferroviaria specializzata nelle revisioni e nelle riparazioni dei carri merci, che qui giungevano da tutta Italia e sorge al termine dei binari di collegamento con la stazione ferroviaria di Falconara Marittima. Costituì il primo complesso industriale della cittadina arrivando presto ad occupare più di 100 operai che qui, spesso, si formavano per poi costituire proprie officine».

La Fondazione Fs, si legge nello schema di protocollo d’intesa, «alla luce del forte legame esistente tra la storia del trasporto ferroviario italiano e il Paese, è costituita nell’ambito del Gruppo Fs per preservare, valorizzare e consegnare integro, a vantaggio anche delle generazioni future, un patrimonio di storia e di tecnica, simbolo del progresso e strumento di rafforzamento dell’unità degli italiani».

Tra gli obiettivi anche «la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico, tecnico e industriale costituito dai treni d’epoca, dagli archivi, dai musei e dalle collezioni di oggetti e cimeli ferroviari presenti sul territorio nazionale e, nel perseguimento dei propri scopi statutari, ha sviluppato un know-how specializzato in ambito di rivalorizzazione di asset ferroviari dismessi e di progettazione e gestione di musei»

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