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Falconara Posti letto e pasti caldi per i più poveri e fragili

Aprirà lunedì 15 gennaio il rifugio per accogliere le persone senza dimora nel periodo più freddo dell’anno, potrà ospitare 11 persone, 3 donne e 8 uomini

Falconara – L’obiettivo è quello di aiutare le persone bisognose, chi vive situazioni di povertà estrema e non ha un tetto né un letto per ripararsi nelle notti e nei giorni freddi di questo periodo.

Aprirà lunedì 15 gennaio il rifugio per accogliere le persone senza dimora nel periodo più freddo dell’anno. Sarà ricavato nella chiesa di San Marcellino di Palombina Vecchia, in via Friuli, 8. La sua apertura è frutto di un protocollo d’intesa tra il Comune di Falconara, la Tenda di Abramo, la parrocchia del Rosario, la parrocchia di San Giuseppe, il gruppo Agesci, il gruppo Masci, l’Unità di Strada – Ribò e l’Azione Cattolica.

«Per il quarto anno – spiega Sara Bugari, della Tenda di Abramo – realizziamo il Piano freddo per fronteggiare la mancanza di posti letto per le persone che hanno bisogno di aiuto, le accogliamo quando estano fuori dalle strutture».

«Il rifugio, gestito completamente da volontari, resterà aperto fino a che il freddo colpirà le nostre zone e viene affiancato da un altro tipo di accoglienza diffusa in alberghi e affittacamere per chi non riesce a entrare nel rifugio di Palombina Vecchia».

La Tenda di Abramo, come evidenzia Sara Bugari, può ospitare altre 11 persone, 3 donne e 8 uomini.

«Siamo parte del Piano freddo provinciale gestito dallAst 9 di Jesi che ha impostato un tavolo di lavoro provinciale per contrastare la povertà estrema e cercare di accogliere più richieste possibili. Operiamo anche in sinergia con Senigallia e Jesi per far trovare ai bisognosi il prima possibile un alloggio di emergenza. Cerchiamo volontari e persone disponibili».

L’accordo è stato rinnovato il mese scorso e il Comune di Falconara si è impegnato, come ogni anno, a fornire i letti (20 in tutto) per gli ospiti e i pasti caldi della sera. Alle persone accolte sarà fornita anche la cena, che sarà preparata dalla mensa centralizzata della Cimas. Al progetto sarà destinato un finanziamento di 700 euro. L’accordo con le parrocchie e le associazioni di volontariato è stato rinnovato fino al 2026.

«Nonostante le difficoltà finanziare – afferma l’assessore alle politiche sociali Ilenia Orologio – l’Amministrazione comunale investe sul sociale per dare sollievo alle persone più fragili confermandott la collaborazione con le associazioni e gli enti che operano e progettano interventi».

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