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Falconara Rossi spara a zero contro la costituzione della società consortile dei rifiuti

clemente rossi

L’assessore è un fiume in piena e definisce uno tsunami di cecità ideologica e sciatteria amministrativa condite da una montagna di debiti la decisione di costituire la Corum

di Gianluca Fenucci

Falconara, 24 marzo 2023 – Inizia con grandi difficoltà la strada per la costituzione della società consortile, la Corum Scarl, a cui l’Assemblea territoriale d’ambito ha deciso di affidare la gestione integrata dei rifiuti in tutta la provincia.

L’ultimo ostacolo è arrivato in queste ultime ore dalla Corte dei Conti che ha rilevato la non conformità del provvedimenti consiliari adottati dai singoli Comuni coinvolti e dell’operazione societaria in atto, partita lo scorso dicembre con le due delibere dell’Ata che hanno portato all’affidamento del servizio. E allora Clemente Rossi, assessore del Comune di Falconara, si altera e denuncia.

«Oggi la Corte dei Conti, ieri il Consiglio di Stato e prima ancora il Tar: c’è bisogno di altro per decretare la capacità unica delle amministrazioni targate Pd di sperperare allegramente risorse pubbliche a proprio uso e consumo?».

Secondo l’assessore falconarese l’Ata Rifiuti e i Sindaci dem, la dorica Mancinelli in testa, che da 10 anni raccontano la storia del gestore unico del servizio rifiuti da affidare a un’azienda pubblica senza gara d’appalto, hanno irrimediabilmente preso una cantonata.

«Solo per quanto riguarda Falconara – dice Rossi – ai nostri cittadini è stato di fatto impedito di poter contare su un servizio più efficiente ed economico, bloccando tutte le potenziali gare d’appalto e così siamo stati costretti ad agire di proroga in proroga alle stesse altissime tariffe stabilite dalle Amministrazioni che ci hanno preceduto».

L’assessore è un fiume in piena e definisce uno tsunami di cecità ideologica e sciatteria amministrativa condite da una montagna di debiti la decisione di costituire la società consortile.

«Dopo un contratto capestro decennale, avremmo potuto avviare un gara d’appalto nel 2017 per migliorare il servizio e abbassare le tariffe e invece siamo stati bloccati dal piano maldestro del centrosinistra e ci è stato impedito anche di indire gare ponte in attesa di arrivare a un gestore unico che comunque abbiamo sempre ritenuto ottimale per il bacino provinciale».

Clemente Rossi dichiara che Falconara, insieme a Senigallia e a Monte San Vito continuerà a distinguersi, ad esempio, da Jesi e Fabriano che hanno Amministrazioni di centrosinistra e l’Amministrazione falconarese continuerà a denunciare la malagestione della cosa pubblica e si opporrà in tutte le sedi alla prevista realizzazione di una discarica dell’umido alle porte di Castelferretti.

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