Jesi Addio a Enrico, storico barista del Bar Manoni

Jesi – Se n’è andato improvvisamente ieri Enrico Manoni, 59 anni, storico barista del Bar Manoni di Viale Verdi. Il cuore non ha retto e si è fermato.

Molti i clienti che ha servito, nei tanti anni di conduzione familiare, con il sorriso sempre sincero e con le sue parole che mai erano di circostanza. Era conosciuto da tanti, affezionati, che continuano ancora oggi a frequentare il locale, anche dopo il cambiamento di proprietà e nome (Rab 900 Caffè).

Apriva il bar ogni mattina, Enrico, fino al 2020, sempre con Teresa, sua madre, che dopo la morte di suo marito Mario, nel 2017, fondatore del bar nel 1976, non lo lasciava solo, perché chi dentro un bar ci è cresciuto proprio non sa distaccarsene.

Enrico era un uomo buono dalla rara gentilezza e dalle maniere semplici e dolci. Sapeva andare d’accordo anche con quei ragazzi che, qualche volta, la mattina entravano al bar per rifugiarsi al piano di sotto a giocare a biliardo, studenti che Enrico giustificava con un “poveretti, li hanno chiusi fuori dalla scuola!”. Parole dette con simpatia non con rimprovero o giudizio.

Non si lamentava mai ed è stato spalla prima per Mario, il padre, poi per Teresina che aveva occhi solo per lui.

Un uomo dedito alla famiglia e al lavoro. Le sue parole, durante un caffè servito al bancone o un aperitivo, non erano mai di circostanza.

Storica la colazione di Pasqua al Bar Manoni, che Enrico e Teresa offrivano a tutti i clienti: la pizza al formaggio, la frittata con il mentrasto e le erbe di campo, e di cui lui andava veramente fiero. Clienti e commercianti delle Logge che sono rimasti senza parole ieri appena appresa la notizia.

Uno su tutti Mirko Polita, che ha espresso in poche parole quello che tutti pensano: «Mai fuori posto, mai sopra le righe sempre con la mamma, un buono con la “B” maiuscola».

I funerali sono stati fissati per domani, giovedì 2 novembre, alle ore 15.30 in San Francesco d’Assisi, mentre la camera ardente sarà aperta da oggi mercoledì 1 novembre alle 10.30 alla Casa del commiato David Icof di via Salvemini.