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JESI Banche, con Intesa Sanpaolo un salto di qualità

Il sindaco Massimo Bacci: «Sono convinto che l’operazione porterà a un supporto importante per le nostre piccole e medie imprese»

JESI, 18 agosto 2020 – Recentemente sono scesi a Jesi Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, e Cristina Balbo, responsabile della Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche.

Un incontro che ha in sostanza focalizzato il futuro della nostra regione, non solo della Vallesina, dopo il successo dell’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi, che apre nuove opportunità anche per le Marche.

Stefano Barrese

«Ringrazio il sindaco Massimo Bacci per l’invito a Jesi a un incontro nel quale abbiamo condiviso, come nei fatti, che il nostro Gruppo è evidentemente già presente e fidelizzato in regione, a fianco dello straordinario tessuto imprenditoriale locale, delle famiglie, del terzo settore: questa operazione segnerà un salto di qualità in tale rapporto di attenzione e collaborazione – ha sottolineato Stefano Barrese -. La regione è stata duramente colpita dalla pandemia e la sfida della ripresa economica imporrà investimenti soprattutto a sostegno delle imprese marchigiane che solo una grande banca come Intesa Sanpaolo è in grado di sostenere».

Cristina Balbo ha, fra le altre cose, evidenziato che «le Marche sono una regione per noi di assoluta importanza, nella quale la nostra presenza, il nostro impegno e la nostra attenzione verso imprese e famiglie è già solida e quotidiana e si appresta a divenire ancora maggiore. Le aziende delle Marche hanno bisogno di essere accompagnate e sostenute in questa fase difficile, il lavoro da fare insieme è tanto e noi siamo pronti».

Cristina Balbo

Se ci guardiamo alle spalle, cioè a “ieri”, abbiamo ancora presenti i due caposaldi dell’economia marchigiana: Ubi Banca e Banca Marche, che hanno rappresentato per anni il volano assoluto dello sviluppo del territorio della Vallesina e non solo, direi dell’intera regione. Ma questi ormai sono tempi che a breve saranno soltanto dei ricordi, per chi ci è vissuto e per chi ha lavorato insieme e a fianco di queste aziende.Sono storia, è giusto che si guardi indietro ma anche che si vada avanti «con lo sguardo dritto e aperto nel futuro».

«Sono state – ci dice Massimo Bacci – la spinta vera per la trasformazione di un’economia che da agricola è passata a una miriade di piccolissime e medie imprese, e questo ci ha consentito di vivere dei periodi straordinari perché, radicate sul territorio, hanno lavorato a supporto dell’economia locale. Anche se poi tutto è finito come sappiamo».

Il sindaco Massimo Bacci

Il Covid-19 ha contribuito a cambiare l’orizzonte economico finanziario, il futuro della nostra terra. E prima ancora il terremoto.

Quali le criticità che ci troveremo ad affrontare?

«La domanda è pertinente, perché si riferisce proprio a quello che ho riferito ai vertici di Intesa, che ho incontrato recentemente, soffermandoci insieme proprio sulla dimensione di queste nostre imprese. Ricorderai quando si parlava di “piccolo è bello” alcuni anni fa. Oggi, purtroppo, con la globalizzazione dei mercati, non è più così. Una banca strutturata come Intesa Sanpaolo sono convinto che potrà essere a supporto delle nostre piccole e medie imprese, accompagnandole nella crescita. Diventerà fondamentale essere più strutturati per competere poi nell’economia globale».

L’impressione dopo l’incontro?

«Davvero straordinaria sia per l’approccio immediato sia per la chiarezza avuta nei contenuti del colloquio nei vari argomenti trattati, oltre alla completa disponibilità a confrontarsi con i rappresentanti dell’economia locale, coi quali interagire per capire e focalizzare le azioni da intraprendere sul territorio per poi supportarlo adeguatamente. Ripeto, ho avuto un’ottima impressione».

Giovanni Filosa

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