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Cronaca

JESI Bar e ristoranti: il primo stop alle 18, torna il servizio da asporto

Emergenza Covid: non mancano le preoccupazioni ma neanche la voglia di reagire

JESI, 26 ottobre 2020 – Torna il servizio da asporto per molte attività commerciali costrette a chiudere alle 18 per via dell’emergenza sanitaria.

La stretta per bar e ristoranti porta scoramento ma anche voglia di reagire, per quel che è possibile: «Sono preoccupato per chi lavora con me – rivela Luca Civerchia titolare dell’enoteca Rossointenso di via Mura Occidentali -.

Temo che ormai dovremo abituarci a periodi come questo, chissà per quanto tempo. Quello che adesso mi preme è che vengano assicurati ammortizzatori sociali per i dipendenti». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Resta sempre aperta l’enoteca con una vasta scelta di vini regionali, nazionali e internazionali.

«Come enoteca continuiamo a lavorare ma per la parte di ristorazione occorre ragionarci per bene: sicuramente faremo un menù dedicato all’asporto: il ristorante aperto a pranzo venerdì, sabato e anche la domenica. La sera invece disponibile per l’asporto, appunto. Non sarà semplice perché chi esce da lavoro, consapevole che in giro è tutto chiuso, probabilmente tornerà a casa: non è un lockdown ma le condizioni, fondamentalmente, sono quasi le medesime».

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Il Caffè Mancini in piazza Vesalio

«La preoccupazione è relativa soprattutto ai dipendenti», ha detto Ali Ibrahim, titolare del ristorante Dejavu.

«Lavoro solo a pranzo, principalmente con gli operai in pausa. La sera faccio servizio da asporto, altrimenti è impossibile andare avanti. Il problema è che negli orari di apertura non ci sono persone in giro».

Molti locali, come il Caffè Mancini in piazza Vesalio, affiggono all’ingresso le regole, i nuovi orari e il numero massimo di persone consentite all’interno.

Mascherine per gli spostamenti all’interno del locale, massimo 4 persone per tavolo, asporto fino a mezzanotte e consegna a domicilio sempre disponibile, divieto di consumazione sul posto e nelle vicinanze dopo le 18.

Pronti ai cambiamenti, reattivi alla chiusura ma anche provati da una situazione che sta mettendo allo stremo tantissime realtà come i locali notturni, le attività commerciali, il mondo dello sport e della cultura.

Anche il Vox si organizza come può.

Il Live Club invita i cittadini ad andare a studiare o lavorare in smart working in tutta sicurezza e nel pieno rispetto delle normative Covid.

Da mercoledì 28 il locale sarà aperto dalle 11 alle 18, e offrirà WiFi e uno sconto del 20% su tutte le consumazioni (cibo e bevande).

(e.d. – e.o.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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