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JESI “BELLEZZA DIFFUSA” IN CENTRO: CATRAME AL POSTO DEI SAMPIETRINI

Si “rammenda” la pavimentazione  con “pezze’  provvisorie e antiestetiche

JESI, 24 febbraio 2019 – La pavimentazione del centro storico necessita di essere sistemata, anche perché pericolosa per chi cammina, vedi l’incidente  delle ultime ore occorso a un settantenne in via Pergolesi:  è inciampato e cadendo ha riportato un trauma facciale (leggi l’articolo).

Ecco allora che al posto dei sampietrini mancanti arriva il catrame (foto in primo piano).

La segnalazione di un cittadino, residente in centro, arriva sui social: «Io di regio non ci vedo proprio nulla nella nostra amata città – polemizza lo jesino riferendosi al titolo di Città Regia, introdotto nella proposta di modifica dello Statuto comunale (leggi l’articolo) -. Una città che tiene così tanto ai titoli, che per pochi minuti vuole farsi bella per la Tirreno Adriatico, che cerca di stupire con effetti natalizi speciali, che vorrebbe essere un centro di riferimento del turismo nelle Marche».

Una critica aspra e puntuale che contiene anche un suggerimento: «Invece di rincorrere obiettivi eccessivamente ambiziosi od onerosi, invece di cercare di stupire a tutti i costi, invece di nascondere la polvere sotto tappeti di bitume, non si potrebbe percorrere la strada dei piccoli passi, della bellezza diffusa, del poco ma buono, della cura preventiva, del decoro, insomma dell’amore verso la città e i suoi cittadini? Chi ci fa questo non ci ama».

Tanti i commenti di sconcerto per la soluzione, magari economica e veloce ma esteticamente poco attrattiva, tra cui quello del MeetUp Spazio Libero, che più in generale tocca i cantieri aperti nel centro città: «Dopo aver ricoperto gli scavi archeologici di piazza Colocci con un camion di breccia e dopo aver sfasciato piazza delle Grazie abbandonandola da quasi un anno in condizioni pietose, proseguono le opere di restyling del centro storico jesino: le pezze di catrame su una pavimentazione di sampietrini, orgoglio pecione».

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