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Cronaca

Jesi Palazzo Baldeschi Balleani ed ex Giuseppine, il centro si fa bello

Pronto fra circa 3 mesi il primo, i lavori termineranno entro fine aprile nel secondo, in entrambi ci saranno appartamenti da affittare, intanto nuova vita per alcuni negozi di Corso Matteotti

Jesi – E’ stata smantellata da poco tempo l’impalcatura che ricopriva la facciata di Palazzo Baldeschi Balleani, impianto architettonico in stile rococò che l’omonima famiglia fece realizzare nel 1720 su disegno dell’architetto romano Francesco Ferruzzi.

Ora l’elegante facciata ha riacquistato la sua originaria bellezza e tra pochi mesi la struttura sarà riconsegnata alla città completamente rinnovata anche all’interno, con la divisione in appartamenti.

Il cantiere, partito a fine aprile dello scorso anno – ad occuparsene l’impresa di costruzioni edili 3T di Monte San vito -, prevedeva la ristrutturazione della facciata e gli interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico.

Lavori quanto mai necessari visti gli episodi che si erano verificati nel corso del tempo e che avevano richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei tecnici comunali a causa della caduta di coppi e intonaci, rischiosa per la sicurezza dei passanti.

«Una grande soddisfazione aver contribuito alla riqualificazione di questo bene architettonico, prezioso per la città e per il centro storico – spiega Alberto Andreoli titolare dell’omonima agenzia immobiliare, che ha seguito le operazioni di vendita -. La Società che ha acquisito l’immobile ha creduto nel valore e soprattutto nelle potenzialità di questa struttura, i lavori sono in fase di finitura generale e dovrebbero essere ultimati nel giro di 3 mesi. Gli appartamenti realizzati all’interno saranno affittati».

Un’occasione per dare nuovo valore al centro storico. Questo storico immobile e quello riqualificato del convento delle ex Giuseppine, donano nuova luce a due piazze importanti del centro, Piazza Federico II e Piazza Pergolesi.

«Nel caso del complesso delle ex Giuseppine i lavori sono più avanti, in fase di ultimazione, diciamo per fine aprile, anche lì ci saranno appartamenti che verranno affittati», ha aggiunto Alberto Andreoli.

Tra le polemiche, i lavori bloccati e ripartiti a causa della vicinanza con la chiesa di San Nicolò, le nuove direttive della Soprintendenza, l’ex Convento a fine agosto aveva svelato finalmente il suo abito nuovo, con lo smantellamento dell’impalcatura sulla facciata esterna. Da quel momento la ditta appaltatrice, Apotema Costruzioni, si era presa altro tempo per portare avanti i lavori relativi alla variante del Piano di recupero, presentata dal Condominio Pergolesi e approvata dalla Giunta comunale, che aveva ottenuto anche il benestare della Soprintendenza.

Sulla base della quale è stato effettuato il distacco completo dell’ex convento dalla chiesa di San Niccolò secondo una geometria variabile, in base alle indicazioni fornite dalla Soprintendenza ai progettisti, con conseguente rimodulazione dei corrispondenti spazi interni del complesso al piano terra e al primo.

La conclusione di due cantieri importanti nel centro storico sembra avvenire in concomitanza a un cenno di ripartenza delle attività commerciali lungo Corso Matteotti.

Nuove attività si stanno sostituendo a quelle che pochi mesi fa avevano abbassato la saracinesca, qualcuna ha fatto ritorno con una nuova gestione e «altri interessamenti sono in corso da parte di grandi marchi che vogliono venire a Jesi», ha spiegato Alberto Andreoli, che sta seguendo gli affitti di alcuni dei locali lungo il corso.

La speranza della città è che il 2024 sia un anno di rinascita non solo per i palazzi storici di Jesi ma anche per le attività commerciali del centro.

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