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Cronaca

JESI Collegio Pergolesi, una farfalla per ringraziare il personale

Per l’impegno nella residenza anziani in periodo di pandemia e come augurio di vivere il cambiamento nel migliore dei modi

JESI, 26 ottobre 2021 – Al personale della Residenza per Anziani Collegio Pergolesi il riconoscimento per la dedizione manifestata durante il primo periodo della pandemia e l’augurio di continuare a vivere il cambiamento come insegna la farfalla.

Il direttore Enrico Carrescia, durante l’incontro di sabato 23 ottobre a Palazzo Bisaccioni dedicato alla Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, ha dedicato gran parte del suo intervento al personale della struttura ripercorrendo il periodo della pandemia.

«Una iniziativa in memoria delle vittime del Covid e un omaggio a tutti gli operatori e a tutte le persone che si sono distinte particolarmente nel periodo epidemico. Insieme al Presidente Odv Residenza Anziani Collegio Pergolesi Paolo Troiani intendiamo onorare i dipendenti con un  oggetto privilegiato in ogni forma artistica, la farfalla, con la seguente motivazione: “Infermieri, operatori socio sanitari, addetti servizi interni ed amministrativi, dipendenti della Residenza Anziani Collegio Pergolesi che  hanno lavorato nel periodo emergenziale per venti giorni continuativi, senza riposo, con senso di appartenenza, responsabilità, professionalità, competenza e spirito di abnegazione verso gli ospiti della struttura”».

La farfalla

Il cambiamento nel periodo pandemico

«Il durissimo periodo epidemico, nella nostra struttura, ha avuto un impatto devastante per la perdita di vite umane, che si è riflesso negativamente anche sulla situazione economico finanziaria. Dobbiamo affidarci a previsioni precise e guidate dai dati per affrontare con successo le attuali e future sfide – ha affermato Carrescia -. Attualmente è in corso un esame estremamente analitico per identificare la nostra vulnerabilità, di come possiamo proteggerci dai rischi che giornalmente incombono, di come possiamo fare emergere anomalie mettendo in discussione i nostri modelli mentali, non solo per sopravvivere alla crisi ma per prosperare in futuro. Intendiamo uscire da questa situazione più forti di prima, ma dobbiamo sviluppare una comprensione sistematica delle abitudini in cambiamento».

Questo percorso di cambiamento nella struttura «è iniziato sei anni fa, con nuove metodologie organizzative e nuovi processi e con la collaborazione di tutto il personale si è aggiunta la certificazione di qualità  (Accredia)  ISO 9001:2015, ma oggi alla luce di una  situazione derivante dall’insorgenza di elementi virali si rende necessaria una diversa pianificazione strategica con una trasformazione culturale sostanziale, passando dal tradizionale concetto di dipendente a quello di individuo dove le performance nei ruoli sono meno dipendenti da specifiche qualifiche o abilità tecniche ma più dalla capacità di apprendere, di interagire e di mostrare empatia».

«Questa nuova visione sprigiona un livello di solidarietà e condivisione dei valori, una coesione e sostegno reciprocoSeneca diceva che le idee migliori sono proprietà di tutti e proprio sotto questa ottica esponendo una mia idea al Presidente dell’Odv, Paolo Troiani, e condivisa da tutto il comitato, è nata l’iniziativa della mostra e del cartellone di eventi per dare supporto alla Residenza Anziani con l’obiettivo di acquistare strumentazione sanitaria in favore del benessere degli ospiti».

Il Collegio Pergolesi

Farfalla, resilienza e rinascita

Ed è da questi presupposti che è nata «la motivazione dell’allestimento della mostra dal titolo “The Resilience of Art”. La parola resilienza ha diverse interpretazioni, in ingegneria, in fisica, in informatica, ma anche nelle scienze umane dove Il moderno concetto di resilienza si concentra non sui punti di debolezza o sulle carenze ma sulle risorse e opportunità che la persona riesce a mettere in campo facilitando il cambiamento, condividendo le conoscenze ed esperienze agevolando la collaborazione e favorendo il benessere della comunità. Pertanto alla luce di questa nuova situazione è fondamentale costruire una cultura organizzativa umana, orientata a fare sì che le persone si sentano a proprio agio nel mostrare la loro empatia, nell’essere resilienti, aperti all’apprendimento per affrontare nuove sfide, nuove situazioni e contesti mai visti prima per i quali l’esperienza pregressa e la conoscenza accumulata sono insufficienti».   

Questa trasformazione «necessita di misure concrete per affrontare problemi, nuove competenze, nuovi strumenti, nuovi processi e nuovi modelli organizzativi, ma anche una diversa mentalità aperta alla novità anche, se vogliamo, un po’ sofisticata per cogliere il valore della digilità, (neologismo fra digitale e abilità), umana e creativa per guidare cambiamento e innovazione ma aggiungerei anche umiltà, con un pensiero critico costruttivo verso se stessi per vedere le cose con prospettive differenti, con una autentica capacità di discernimento in riferimento alla nostra vision e alla nostra mission.   

Fratel Piercarlo Messi, Enrico Carrescia, fratel Marco Albani, Carlo Iacomucci

Il cambiamento e il perché della farfalla

Nell’evento di sabato il direttore Carrescia ha inteso «inserire, con il coinvolgimento dell’Odv Residenza Anziani Collegio Pergolesi, una iniziativa che potesse identificare il cambiamento dopo un periodo pandemico difficile per tutti, ma soprattutto noi della Residenza Anziani che l’abbiamo vissuto in prima persona. La pandemia ha parzialmente vanificato gli sforzi avviati ma con energia dobbiamo colmare le criticità che si sono create e ricostruire quella forza lavoro che ci aveva messo in condizione di affrontare efficacemente il futuro con l’intento di differenziare la struttura da altre, interagendo con l’introduzione di nuovi concetti, di nuovi comportamenti, con la finalità di creare un polo sanitario importante del territorio. Quindi ho scelto un simbolo che potesse identificare in maniera rilevante questo “cambiamento” e ho scelto un piccolo insetto per eccellenza, la farfalla che fin dall’antichità è stata vista come un essere speciale. La trasformazione del bruco a farfalla è uno dei più affascinanti esempi di metamorfosi naturale che ci insegna a trasformare la nostra vita naturalmente, a creare realtà del tutto nuove e rinascere sotto nuova forma. La ripartenza non è un semplice ritorno alla normalità, ripartire richiede una nuova energia e noi dobbiamo avere forza, consapevolezza e resilienza necessarie per riorganizzarci perché niente sarà come prima, dobbiamo idealmente spiccare il volo come la farfalla e mettere le ali come segno di rinascita e di rigenerazione».

I riconoscimenti sono stati consegnati sabato 23 ottobre durante l’incontro “La Congregazione dei Fratelli di Nostra della Misericordia” a Palazzo Bisaccioni.

Tra i presenti l’assessore alla sanità del Comune, Maria Luisa Quaglieri, il Superiore generale della Congregazione, Fr. Marco Albani e il Superiore provinciale Fr. Piercarlo Messi.

L’incontro è stato parte integrante del cartellone di eventi curati della Residenza Anziani Collegio Pergolesi Odv, nel quale si inserisce la mostra di pittura e incisioniThe Resilience of Art” del Maestro Carlo Iacomucci (fino al 1° novembre nelle sale di Palazzo Bisaccioni. La motivazione per cui è stato programmato il cartellone di eventi è per celebrare il 101° anno dell’insediamento a Jesi della Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia. 

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