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Cronaca

JESI COLPO DI SCENA SULLA VOTAZIONE DEL DUP: TUTTA L’OPPOSIZIONE ESCE DALL’AULA CONSILIARE

JESI, 30 ottobre 2015Colpo di scena in Consiglio comunale. In occasione dell’approvazione del DUP (Documento Unico Programmatico) i gruppi di minoranza (PD, M5S, IDV) hanno deciso di abbandonare l’Aula e di non partecipare alla votazione. “Il DUP – affermano gli esponenti del Pd, M5S e Italia dei Valori – è uno dei documenti di programmazione strategica più importante per un Comune. La mancanza di una tempistica adeguata per approfondirlo e l’assenza degli assessori in commissione per la presentazione del documento, al fine di permettere a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza di dare un contributo fattivo, concreto e puntuale, individua per l’ennesima volta una volontà dei civici jesini di chiudersi in se stessi. Lo fanno con i cittadini, e lo fanno anche in Aula! Riteniamo che rinunciare al contributo delle minoranze non sia una scelta accettabile né tantomeno utile alla città, per una amministrazione che dovrebbe essere e tener conto di tutti i cittadini. La problematica e questo modo di condurre i lavori del Consiglio da tempo è stato sollevato e denunciato, e troppe volte le alternative di metodo e di merito che abbiamo suggerito sono state ignorate. Ci auguriamo che il gesto di oggi (30 ottobre, ndr) sia utile a determinare una svolta ed a risolvere definitivamente la questione. In ogni caso come minoranza continueremo a svolgere con determinazione, fermezza e spirito costruttivo il nostro compito, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.
Massimo Gianangeli, capogruppo dei “grillini” aggiunge: “Pensiamo che un documento così importante, così come tutti gli altri atti discussi qui, non possa essere portato in votazione in Aula dopo essere stato fornito ai consiglieri appena 5 o 6 giorni fa e discusso in Commissione giusto per una mezz’ora l’altro ieri, senza neanche la presenza degli assessori. Il problema è diffuso a tutti i livelli istituzionali. Parlamentari, Consiglieri Regionali e Comunali cui arrivano montagne di carta da studiare in poche ore, e così costretti oggettivamente ad esercitare il loro mandato democratico con estrema difficoltà. Abbiamo sempre passato le ultime notti prima delle sedute di Aula a studiare, pur di arrivare preparati e fare il nostro dovere. E siamo sempre stati puntuali e competenti nelle osservazioni che facciamo nel merito di ogni questione, grazie anche all’aiuto dei cittadini che volontariamente ci danno una mano”.
E sottolinea: “Non è ammissibile che l’esercizio della democrazia sia troppe volte ridotto ad un rincorrere i Governi (comunali, regionali o nazionali). Il tutto in vigenza per altro di norme sulla trasparenza, sulla fascicolazione elettronica, sulla tracciabilità e pubblicità dei procedimenti, disinvoltamente non ottemperate. Contestualmente a questo gesto, che ci fa male perché per noi è sacro stare seduti sugli scranni dell’Aula a lavorare, discutere e dibattere, a proporre o ad opporci, solo per portare la voce e le istanze dei cittadini, abbiamo chiesto una seduta apposita di Commissione I proprio per affrontare una volta per tutte questa situazione”.
Conclude l’esponente del M5S: “Ci auguriamo che questo gesto serva a portare a conoscenza di tutti i cittadini che stanno fuori da queste mura di Piazza Indipendenza e sui quali ricadranno le scelte che facciamo qui, la difficoltà in cui viene fatto operare il nostro Parlamento cittadino”.

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