Cronaca
JESI / Coltellate all’Arco, l’aggredito voleva difendere un amico

Diversi i colpi subiti che hanno provocato ferite al volto e alla schiena, lesioni anche sulla parte costale
JESI, 24 novembre 2020 – Migliorano le condizioni del giovane nigeriano, 24 anni, accoltellato lo scorso 14 novembre alla fermata degli autobus di fronte all’Arco Clementino.
«Diversi i colpi inferti al viso e alla schiena, ma il ragazzo ha anche difficoltà sulla parte costale – spiega il legale Giancarlo Catani, che segue il caso con lo studio Catani e Ricci -. Dimesso dall’ospedale regionale di Torrette dove era stato ricoverato subito dopo l’aggressione, ora è a casa. Stiamo cercando di approfondire le condizioni di salute in base al certificato medico».
Derubricato da tentato omicidio a lesioni gravissime il reato: «Il nostro assistito è intervenuto a difesa di un amico che era a sua volta stato aggredito dopo un diverbio».
«Ha dunque difeso un altro ragazzo: da tutti, infatti, viene descritto come un giovane disponibile e appunto sempre pronto a dare una mano e aiutare gli amici».

Uscito dal carcere di Montacuto, invece, il presunto assalitore: il giovane di origini brasiliane è ai domiciliari che sta scontando con il braccialetto elettronico.
(e.d.)
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